Domiciliari revocati a Verdini, Salvini gli fa visita in carcere: il colloquio al Sollicciano di Firenze

L’ex parlamentare, prima deputato poi senatore, è il padre della compagna del leader della Lega

A neanche ventiquattr’ore dalla revoca della detenzione domiciliare a Denis Verdini, decisa dal tribunale di Sorveglianza, Matteo Salvini è andato a trovare il padre della sua compagna Francesca nel carcere Sollicciano di Firenze. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, che ha la facoltà di visitare gli istituti penitenziari in virtù della sua carica, ha visitato il carcere e poi ha chiesto alla direttrice Antonella Tuoni un incontro con l’ex deputato ed ex senatore del Popolo della libertà e di Ala. La direttrice lo ha autorizzato e i due si sono visti nella sala colloqui dell’istituto. Verdini, 72 anni, sta scontando tre condanne definitive per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino, per il fallimento della società che pubblicava il Giornale della Toscana e per il fallimento di un’impresa edile di Campi Bisenzio. Dal 2021 stava scontando le sentenza nella sua abitazione, ma la Procura gli ha contestato l’evasione dalla pena per alcune cene a Roma e delle telefonate non autorizzate, e il tribunale le ha dato ragione. Ora sta affrontando il cosiddetto «percorso di accoglienza» per chi entra in carcere, e nei prossimi giorni verrà deciso come e dove collocarlo.


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