Quando a Carnevale Tommy si travestiva da suo padre Denis Verdini

Il Corriere della Sera traccia un profilo del figlio del noto ex parlamentare, fratello della compagna di Matteo Salvini: dalla tessera Pd alle notti fiorentine

Voleva seguire le orme del padre, tanto che, ricorda oggi il Corriere della Sera, non sorprende che in una foto di qualche anno fa (sparita da Facebook) a una festa di Carnevale Tommaso Verdini si fosse travestito da «Denis», con tanto di parrucca bianca e cravatta. Ora il figlio dell’ex parlamentare è agli arresti domiciliari. Secondo la procura lui, a capo della società di consulenza Inver, avrebbe utilizzato le conoscenze in Anas per favorire aziende clienti in gara per vincere gli appalti. I reati ipotizzati sono corruzione, turbativa d’asta e traffico d’influenze. E, è bene sottolinearlo, né Inver né Anas sono direttamente accusate dai pm. Si era richiesto, riporta Il Corriere, l’arresto di Verdini jr già a luglio scorso.


Chi è Tommaso Verdini

Classe 1990, Verdini junior fratello di Francesca, attuale fidanzata di Matteo Salvini, è cresciuto nella «Firenze bene», tra alta borghesia e nobiltà (la madre Simonetta è una Fossombroni), in una splendida villa al Pian dei Giullari. Al liceo, riporta il quotidiano che oggi fa un ritratto del giovane, non brilla ma si ricordano dei suoi aneddoti. Tra cui quando un giorno a scuola il giovane si presenta senza i compiti fatti. «Prof, mi sono scordato il quaderno ad Arcore», avrebbe detto in quella che sembra sempre più una leggenda, dicendo che il giorno prima era con la famiglia per il pranzo domenicale da Silvio Berlusconi. Maggio 2015 Verdini Jr è in giro per i locali di Firenze. Il suo suv viene parcheggiato in piena zona pedonale. I vigili mettono multa e ganasce. A tarda notte però, riporta Il Corriere della Sera, il colpo di genio: «lui e i suoi amici smontano la ruota bloccata e ripartono con il ruotino di scorta per la loro notte brava. Gli agenti, all’alba, suonano il campanello al Pian dei Giullari: apre Denis in vestaglia e rifila due scapaccioni al figlio». Arriva la laurea in Economia e commercio a Firenze e il matrimonio con
Flavia Domitilla Samorì, figlia del banchiere modenese Gianpiero. A un certo punto Tommaso prende anche la tessera del Pd e partecipa alla renzianissima Leopolda. Poi entra nell’era dell’impresa. Fonda Pastation, catena di ristoranti specializzati in pasta e apre un punto proprio a due passi da Montecitorio. E infine fonda Iver, società di lobbying, oggi al centro dell’inchiesta sugli appalti di Anas.


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