Scarlattina, scabbia e sifilide: le malattie in aumento a Milano secondo l’Ats

Il report: in aumento anche clamidia e gonorrea

Scarlattina, scabbia e malattie sessualmente trasmissibili. Sono queste le diagnosi in aumento tra i cittadini milanesi secondo un rapporto delle Agenzie di Tutela della Salute (Ats) del capoluogo lombardo. La scarlattina vede un vero e proprio boom: due terzi dei 4800 casi si sono registrati nella prima parte del 2023. Lo steptococco, spiega oggi il Corriere Milano, ha fatto ammalare soprattutto bambini con meno di dieci anni. Ma aumentano anche malattie come la sifilide. I casi sono passati da 284 a 691 in cinque anni. Così come quelli di clamidia genitale: da 126 a 645, mentre la gonorrea è arrivata a 708 da 124. I più colpiti sono i maschi nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni. Ma c’è anche la scabbia, causata da un parassita della pelle e riscontrata 1.583 volte l’anno scorso.


I focolai

Alcuni focolai si sono sviluppati nelle rsa, una delle quali a Milano. Si trasmette con il contatto cutaneo, oppure con l’uso comune di asciugamani e lenzuola. Ha una lunga incubazione e si è contagiosi prima della comparsa dei sintomi, per questo è difficile debellarla». Si riconosce dal prurito, che si scatena soprattutto di notte, e dalle striature rosse sulla pelle. Perché questi aumenti? Secondo Marino Faccini, direttore del Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats Milano, oggi «si ricorre di più ai test diagnostici, anche in virtù degli screening periodici offerti a chi ha comportamenti sessuali a rischio. Dall’altro la disponibilità di terapie per tenere sotto controllo l’infezione da Hiv e di profilassi pre-esposizione ha fatto calare la paura della malattia e, di conseguenza, il ricorso al preservativo».


I dati

Andrea Gori, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, aggiunge che i dati milanesi sono in linea con quelli delle grandi città europee, «dove i giovani viaggiano, dove ci sono le grandi comunità gay che hanno un loro ruolo forte. Anche se va precisato che oggi la comunità eterosessuale si avvicina sempre di più a una sessualità promiscua».

Leggi anche: