Putin: «Per colpa dell’Occidente rischiamo il conflitto nucleare e l’annientamento della civiltà»

Il presidente russo ha parlato davanti al Parlamento

L’intera Russia sostiene i soldati russi impegnati nell’operazione militare in Ucraina. Almeno questo è ciò che sostiene il leader del Cremlino Vladimir Putin, che ha iniziato il suo discorso alla Nazione davanti alle Camere riunite del Parlamento. Aggiungendo: «Uniti possiamo superare qualsiasi cosa. Non permetteremo a nessuno di interferire nei nostri affari interni. Abbiamo capito che l’Occidente sta provando a trascinare la Russia nella corsa agli armamenti, sta provando a indebolirla dall’interno. Mentre gli Stati Uniti provano a infliggere una sconfitta strategica al nostro Paese». E dunque, le minacce: «Anche noi abbiamo armi capaci di raggiungere i vostri territori. Hanno tentato in passato di combattere la Russia, ma ora le conseguenze saranno pessime. Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà». Nonostante ciò, sarebbe «una sciocchezza» dire che Mosca voglia attaccare l’Europa. Inoltre, le accuse secondo cui la Russia starebbe «provando a installare armi nello spazio» sarebbero «prive di fondamento».


I missili ipersonici

Il presidente russo ha spiegato che nel conflitto in Ucraina le forze russe hanno usato due tipi di missili ipersonici: il Kinzhal, lanciato dagli aerei «per colpire obiettivi importanti», e lo Zirkon, lanciato dalle navi. Parlando inoltre della disponibilità di forze nucleari strategiche. E dell’esercito: «I nostri militari hanno preso l’iniziativa in Ucraina per liberare nuovi territori. Hanno guadagnato un’esperienza colossale nei combattimenti». Putin ha anche promesso: «Faremo di tutto per porre fine al conflitto e portare a termine gli obiettivi dell’operazione militare speciale».


Leggi anche: