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Regionali in Sardegna, Todde: «La legge non prevede il riconteggio totale. Io sono serena» – Il video

Ospite di Monica Maggioni a “In Mezz’Ora”, la neo-governatrice commenta le indiscrezioni secondo cui il vantaggio che la separa dal candidato di centrodestra Truzzu si sarebbe assottigliato

Ospite di Monica Maggioni a In Mezz’ora, la neo-presidente della regione Sardegna Alessandra Todde commenta le ultime indiscrezioni secondo cui il vantaggio che la separa dal candidato del centrodestra Paolo Truzzu si sarebbe assottigliato. Per la pentastellata «la legge non prevede il riconteggio totale». Ciò che si può fare è «un ricorso al Tar nelle singole circoscrizioni – spiega Todde – e con delle motivazioni precise. Io sono molto serena, tranquilla, poi naturalmente aspettiamo la comunicazione della corte d’appello di Cagliari». Ma al momento i dati delle 22 sezioni mancanti non la spaventano. «Abbiamo una forchetta tra i 1450 e i 1600 voti di vantaggio – sottolinea la presidente sarda – che in questo momento ci fa stare tranquilli. Questo è il conto finale per noi, ben lontano dai 200 o 400 voti di scarto che sento vagheggiare da qualche giorno». Nell’ospitata su Rai 3, Todde fa inoltre sapere che andrà in Abruzzo, in occasione delle Regionali del 10 marzo. «Ci andrò l’8 marzo, alla festa della donna. La coalizione – precisa – deve usare ogni leva possibile per cercare di mandare a casa, almeno a livello regionale, questa destra».


«Non mi sono mai comportata come un capopopolo»

Durante l’intervista, Todde precisa inoltre di non essersi mai comportata come una «capopopolo». Bensì come «una interprete della coalizione e la coalizione mi ha sostenuto, in maniere decisa e appassionata. Dobbiamo anche sfatare il mito dell’uomo o della donna sola al comando», risponde la governatrice, riferendosi alla sua vittoria (non ancora proclamata ufficialmente) alle regionali in Sardegna. «Devo ringraziare soprattutto le donne della coalizione perché se dopo 75 anni di storia dell’autonomia della Sardegna c’è stata la possibilità di eleggere una donna presidente è grazie al lavoro incredibile che hanno fatto le donne del Movimento, del Pd e di tutte le liste che ci sostenevano. Ora – conclude Todde -quando vado in giro incontro tante donne che mi fermano e mi dicono che credono in un cambiamento che possa essere interpretato da una figura femminile».


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