La caccia alla sorpresa nelle uova di Pasqua nei supermercati, l’esperto: «Perché non possono vietarvi di pesarle» – Il video

Sui social è partito il passaparola tra i collezionisti per trovare le sorprese giuste grazie al peso delle uova di Pasqua. Il presidente dell’Unione dei consumatori spiega perché i cartelli dei divieti servono a poco

È sempre più frequente imbattersi sui social in video che mostrano clienti nei supermercati impegnati a pesare le uova di Pasqua. Quest’anno in particolare sono coinvolte quelle commercializzate dalla Kinder, prese di mira soprattutto dai collezionisti che, con un po’ di ingegno, hanno trovato un metodo per individuare l’oggetto contenuto all’interno dell’uovo di cioccolatao. Quella che dovrebbe essere una sorpresa, viene infatti svelata dal peso maggiore o minore, a seconda dell’obiettivo scelto. E gli appassionati della saga di Dragonball sembrano aver ormai raffinato la tecnica per riuscire a scovare le uova in cui sono nascosti Goku, Vegeta e Jiren, anche grazie al passaparola sui social.


Ma è permesso pesare le uova di Pasqua usando la bilancia del reparto frutta e verdura? È l’avvocato Massimiliano Dona a provare a chiarire in uno dei suoi video sui social. Il presidente dell’Unione nazionale consumatori spiega: «Nessuno può vietarti di pesare le uova di Pasqua». Nonostante i cartelli che in diversi supermercati stanno comparendo con cui si tenta di scoraggiare la pratica di pesare le uova. Dona spiega che un supermercato può vietare di usare le proprie bilance per ragione igieniche, per esempio. Ma se un cliente porta da casa la propria bilancia, la pratica è possibile. Anzi pesare i prodotti sarebbe anche consigliato, spiega Dona, «per verificare che il contenuto nominale indicato sugli imballaggi preconfezionati corrisponda al contenuto effettivo». Ma avverte: «Attenti alle tolleranze stabilità dalle normative», che vanno dal 9% per prodotti fino a 50 grammi, all’1,5% per quelli fino a 10 chilogrammi.


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