Ponte sullo Stretto di Messina, le 68 criticità del progetto di Salvini: «Mancano i test per vento e terremoti»

La relazione del comitato scientifico. I problemi della Grande Opera. Le prove sismiche mancanti. E l’esposto da integrare

Il comitato scientifico esterno scelto per valutare la fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina ha dato parere positivo all’opera. Ma nelle 51 pagine della sua relazione ha anche segnalato 68 «mancanze» o criticità nel progetto definitivo di Eurolink. E quindi, dopo l’inchiesta della procura di Roma che punta sulle firme arrivate in 24 ore e sui documenti mancanti, scoppia un’altra polemica sull’infrastruttura voluta dal ministro Matteo Salvini. Il comitato chiede di seguire le sue osservazioni e raccomandazioni nel progetto esecutivo. E i rilievi sono sostanziali. Riguardano l’assenza di esami adeguati sulla tenuta, il materiale da utilizzare, i pericoli in caso di terremoto. E così rischiano di allungarsi i tempi per l’apertura dei cantieri. Che non apriranno prima delle Europee.


I problemi della Grande Opera

Nella relazione il comitato scientifico punta su quattro criticità fondamentali. Uno dei primi punti è che il comitato «ritiene opportuno che si verifichi la robustezza della struttura del Ponte in maniera più ampia». E chiede lo svolgimento di «analisi non lineari dell’impalcato soggetto a vento turbolento». Le quattro criticità, spiega oggi Repubblica, sono:


  • maggiori verifiche sugli effetti del vento: «La valutazione adottata dal piano definitivo del 2011 deve essere aggiornata»;
  • controlli sulla sismicità e sul rischio terremoti «di fronte a sismi elevati che si sono verificati di recente nel mondo»;
  • aggiornamenti delle analisi strutturali per esaminare scenari di funzionalità anche nel caso di eventi estremi;
  • l’utilizzo di materiali nuovi e di chiarire come e dove sarà reperito l’acciaio necessario per le nuove norme in materia di elasticità.

Per questo ieri il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli ha attaccato proprio Salvini: «Non è stata fatta alcuna prova sismica, né quella per il vento». E il «Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo».

Le prove sismiche del progetto

Il deputato ha fatto riferimento alla pagina 47 della Relazione tecnico-scientifica dell’apposito comitato chiamato a valutare il progetto: «Volete costruire quest’opera nella zona più sismica d’Italia senza fare queste prove? Lei è spregiudicato». A replicare è stato Piero Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina: «È tecnicamente sorprendente perché Bonelli cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all’unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l’aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35». La società spiega che il potenziale sismogenetico dell’area dello Stretto «non è in grado di produrre terremoti di magnitudo più elevata di quello di progetto considerato per il Ponte (7,1 scala Richter)».

Terremoti e venti

Mentre con un sisma avente periodo di ritorno pari a 2000 anni «il Ponte rimane in campo sostanzialmente elastico, ossia non subisce danni». Sulle prove del vento, Ciucci ha spiegato che per il progetto esecutivo sono state eseguite «prove in galleria del vento su 11 modelli di Ponte». Il progettista ha utilizzato cinque diversi laboratori tra i più importanti e specializzati al mondo, in Canada, Regno Unito, Danimarca e Germania. E nell’ambito dell’independent Check, il Project manager consultant di Stretto di Messina ha eseguito «prove in 3 gallerie del vento» a Milano e in Canada. Proprio per «garantire la certezza» dei risultati. Le verifiche analitiche e sperimentali «dimostrano la stabilità del Ponte fino a velocità delle raffiche di vento di oltre 275 km/h».

L’esposto

Ovvero una velocità che «può attendersi nello Stretto mediamente una volta nell’arco di 2000 anni»: la massima velocità registrata in «oltre venti anni di monitoraggio è stata di 128 km/h», fa notare la società. Salvini in parlamento ha replicato da par suo: «Che qualcuno lasci presupporre che il governo costruisca un Ponte destinato a crollare è semplicemente folle». Ma Bonelli ha controreplicato: «La relazione l’ho letta tutta, comprese le pagine 13-14-15-47-48 che Ciucci forse non ha letto. Per questo sarò costretto ad integrare l’esposto in Procura con la relazione del comitato scientifico».

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