Ponte sullo Stretto, la procura di Roma apre un’indagine dopo l’esposto di Pd, Sinistra e Verdi. Salvini: «La sinistra è contro le opere pubbliche»

Il fascicolo della procura per ora senza ipotesi di reato né indagati: nel mirino la scarsa trasparenza della società Stretto di Messina

La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, senza ipotesi di reato né indagati, sul progetto del ponte sullo Stretto di Messina. L’iniziativa dei pm arriva dopo l’esposto presentato da alcuni leader di opposizione, in particolare: la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Nell’esposto, che riguarda «l’attività di progettazione e realizzazione» del ponte sullo stretto, i parlamentari chiedono alla procura di Roma di chiarire perché la società Stretto di Messina (Sdm spa) «ha ritenuto di non rendere pubblici documenti fondamentali per l’entità del progetto e le procedure». I tre denuncianti accusano l’azienda, incaricata della progettazione del ponte, di scarsa trasparenza. Più volte i tre leader politici hanno chiesto di poter visionare la relazione di aggiornamento del progetto e l’atto negoziale. L’azienda, però, avrebbe fatto orecchie da mercante, impedendo ai tre politici «di esercitare un diritto e un’azione di controllo e verifica».


L’esposto delle opposizioni

Nell’esposto di Pd, Sinistra italiana e Verdi chiedono chiarimenti in merito al documento di aggiornamento del progetto, vecchio di dodici anni. Il 16 gennaio scorso, ricordano i leader, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rispondeva a un question time presentato in commissione ambiente comunicando che la società Stretto di Messina e il consorzio Eurolink «hanno sottoscritto il 29 settembre 2023 un atto negoziale prodromico in base al quale il Contraente Generale ha predisposto, tra l’altro, la relazione di integrazione al progetto definitivo originario». Il 29 gennaio, insomma, la Sdm firma l’atto negoziale per l’aggiornamento del progetto del Ponte sullo Stretto. Ma già il giorno successivo, ossia il 30 settembre 2023, la società annuncia «la consegna della relazione sul progetto da parte del Consorzio Eurolink». La domanda di Schlein, Bonelli e Fratoianni è la seguente: «Come è possibile che l’aggiornamento di un progetto di un’opera così imponente mai costruita al mondo sia stato realizzato in poche ore?».


Salvini: «La sinistra è nemica del lavoro»

A rispondere a questi e altri dubbi dei tre leader dell’opposizione ci penserà la procura di Roma, nell’ambito del fascicolo di indagine aperto proprio in questi giorni. Nel frattempo, sulla vicenda è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che più di ogni altro si è speso pubblicamente a favore della costruzione del Ponte sullo Stretto: «Solo in Italia si riesce a fare una battaglia politica su un ponte. Quello sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani, inquinare di meno, viaggiare più in fretta. Il Pd ha fatto una denuncia alla procura perché vogliamo fare il ponte, che è un diritto di milioni di italiani». In giornata, anche la Lega aveva commentato la notizia dell’apertura del fascicolo di indagine con parole simili: «Il Pd e la sinistra sono contro le opere pubbliche, il lavoro e lo sviluppo del Paese. Si dimostrano nemici dell’Italia», hanno riferito fonti del Carroccio. Nonostante tutto, Salvini sembra intenzionato a tirare dritto. A chi gli chiede quale sia la probabilità da 0 a 100 che si costruisca davvero il ponte sullo Stretto di Messina, il ministro risponde senza esitazioni: «È 100».

Foto di copertina: ANSA/Massimo Percossi | Il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, esce dalla sede della società Stretto di Messina (Roma, 26 settembre 2023)

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