È morto Joe Barone, addio al dg della Fiorentina. Era in terapia intensiva al San Raffaele

Le condizioni del dirigente della società viola era in condizioni critiche, dopo il ricovero d’urgenza di domenica scorsa per un malore

È morto oggi 19 marzo il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, dopo che era stato ricoverato da domenica scorsa, dopo un malore prima di Atalanta-Fiorentina. Operato d’urgenza per un infarto al San Raffaele di Milano, il dirigente è rimasto in terapia intensiva in condizioni critiche. Già nell’ultimo bollettino medico di ieri 18 marzo, le condizioni di Barone erano descritte come molto gravi. In una nota, il club viola aveva confermato che Barone era tenuto in vita con il supporto delle macchine. Si tratta della «resurrection machine», uno strumento all’avanguardia che viene utilizzato nei casi più gravi. Nelle ultime 24 ore avevano raggiunto Barone i quattro figli, Giuseppe, Peter, Gabriella e Salvatore, arrivati dagli Stati Uniti e sua moglie Camilla, oltre ad amici e colleghi. Domani 20 marzo, Barone avrebbe compiuto 58 anni.


Chi è Joe Barone

Direttore generale della Fiorentina dal 2019, Barone è uno stretto collaboratore di Rocco Comisso da anni. Nato a Pozzallo, in provincia di Ragusa, a otto anni si è trasferito con la famiglia a Brooklyn dove, terminati gli studi, trovò lavoro in un istituto bancario. Dopo l’incontro con Comisso, inizia a lavorare per lui nella Mediacom. Nel 2017 è stato vice presidente dei New York Cosmos, dopo l’acquisizione di Comisso.


In memoria di Barone, la Figc e il presidente Gabriele Gravina hanno deciso di far rispettare un minuto di silenzio su tutti i campi prima delle partite in programma già da oggi 19 marzo. Ricordando il dirigente della Fiorentina, Gravina ha detto: «Perdo un amico e il calcio italiano perde un dirigente competente e appassionato, un uomo schietto e onesto che si è fatto apprezzare anche e soprattutto per i suoi valori morali». La camera ardente sarà allestita da domani 20 marzo al Viola park.

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