Hamas plaude al successo di Putin: «Ora combattiamo insieme per i popoli oppressi». Il leader russo presto in Cina da Xi Jinping

Il gruppo terroristico si congratula col rieletto presidente russo ricordandone il «sostegno alla causa palestinese»

Vladimir Putin gode di un consenso granitico in Russia, cementato con la violenza e con la propaganda. Ma anche in giro per il mondo, l’autocrate di Mosca mantiene un solido giro di alleati ed estimatori a vario titolo. La prova è arrivata in queste prime 48 ore seguite alla vittoria nelle «elezioni» svoltesi domenica in Russia, che l’hanno riconfermato alla guida del Paese fino al 2030, proiettandolo come leader più longevo nella storia del Paese da due secoli. Ieri sono arrivate le affettuose congratulazioni di colossi mondiali come Cina e India, oltre a quelle della Corea del Nord di Kim Jong-Un. Oggi il quadro si completa con il messaggio di congratulazioni recapitato da Hamas, in omaggio, in particolare alla «posizione russa a sostegno della causa palestinese, alla luce della battaglia per la difesa del nostro popolo contro l’occupazione israeliana». Dal suo esilio dorato in Qatar il leader della formazione terroristica Ismail Haniyeh ha augurato a Putin successo «nell’interesse del suo popolo», e ha sottolineato che Hamas auspica ora di consolidare i legami di amicizia e cooperazione con la Russia, ai fini della costruzione «di un sistema globale multipolare che renda giustizia ai popoli oppressi».


La visita al grande alleato

Un afflato «terzomondista» e anti-occidentale che unisce d’altronde la Russia di Putin anche ad altri importanti attori dello scenario internazionale. A partire dalla suddetta Cina di Xi Jinping. Ultimo Paese visitato da Putin prima di scatenare la guerra d’Ucraina, poco più di due anni fa, e che sarà con ogni probabilità anche il primo in cui si recherà forte del rinnovato mandato presidenziale. Secondo Reuters le diplomazie dei due Paesi sono al lavoro per fissare la data esatta del viaggio, che dovrebbe tenersi nel prossimo mese di maggio. Il Cremlino ha detto che in effetti saranno presto diramate informazioni ufficiali su «una serie di visite presidenziali», mentre il ministero degli Esteri cinese non ha per il momento commentato. I due Paesi sono legati dal partenariato «senza limiti» che Putin e Xi firmarono a Pechino nel febbraio 2022, e quest’ultimo ha detto ieri nell’inviare le sue congratulazioni all’alleato che la Cina intende «mantenere strette comunicazioni con la Russia per promuovere la loro partnership».


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