L’ex calciatore Robinho sconterà la pena per stupro in Brasile

I giudici dell’Stj si sono espressi a favore dell’omologazione della sentenza italiana. Il calciatore del Milan fu condannato in via definitiva nel nostro paese. Al primo grado di giudizio l’atleta, finora a piede libero, tornò in patria

L’ex calciatore della nazionale brasiliana e del Milan Robson de Sousa, detto Robinho, sconterà in Brasile la condanna che gli stata inflitta di 9 anni di carcere per stupro, sentenza avvenuta nel 2017 dal tribunale di Milano. Lo ha stabilito il Supremo tribunale di giustizia del Brasile.  A maggioranza i giudici dell’Stj (equivalente alla Cassazione) si sono espressi a favore dell’omologazione della sentenza italiana. IL processo era stato attivato dietro domanda del ministero della Giustizia italiano nel 2023. Per prassi il Brasile non concede l’estradizione dei suoi cittadini verso altri Paesi. Lo Stj e un parere della procura federale del Brasile (Mpf) danno ragione alle istituzioni italiane sostenendo che la sentenza dovesse essere omologata. Il calciatore condannato in via definitiva in Italia per lo stupro di gruppo di una donna avvenuto nel 2013, è attualmente libero nel suo Paese, dove si era trasferito prima della lettura della sentenza definitiva a Milano. La difesa di Robinho potrà impugnare la decisione di oggi davanti alla Corte suprema federale (Stf).


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