Rocco Siffredi accusato di molestie, la denuncia di una giornalista: «Ora prendo gli psicofarmaci contro l’ansia»

La donna ha presentato una querela a Roma per il tono e il contenuto delle conversazioni avute con l’attore dopo l’intervista

Una giornalista ha denunciato Rocco Siffredi accusandolo di aver ricevuto delle molestie sessuali durante delle conversazioni telefoniche e via chat avute con il pornoattore dopo una intervista. A riferire della vicenda è il Corriere della Sera, riferendo come la giornalista avesse contattato l’entourage dell’attore in vista dell’uscita della serie tv SuperSex e abbia poi ricevuto messaggi e apprezzamenti fuori luogo il cui contenuto è stato allegato alla denuncia presentata al commissariato Prati di Roma. La giornalista contatta l’attore a gennaio, chiedendo una intervista, e Siffredi le chiede di passare per l’ufficio stampa della piattaforma streaming su cui verrà trasmessa la serie. «È seguito tra noi uno scambio di messaggi, inizialmente colloquiali e gentili», spiega nella denuncia, aggiungendo che Siffredi inizia a rivolgerle i primi “complimenti” per il suo aspetto, «non avevamo nessun tipo di confidenza ma non ho dato peso alla cosa perché sono abituata alle lusinghe delle persone che intervisto». Alla fine l’incontro avviene, dopo l’uscita del prodotto, all’Hotel Parco dei Principi: due ore di domande e risposte che vengono registrate con il consenso dell’intervistato. Poco dopo la fine dell’incontro sono iniziati i messaggi e i vocali. Come questo, riportato dal Corriere: «Sei veramente simpatica, troppo carina e bona… te lo posso dire? Quando ti stringevo non lo potevo dire troppo di più, però c… beh… lasciamo perdere che mi stavi a fa veni’ proprio una roba un po’ particolare. Però te l’ho detto per dirti che sei veramente una donna top, femminilità top».


Gli insulti e i vocali

Come cortesia a Siffredi, l’intervista viene fatta rileggere all’attore prima della pubblicazione. L’attore chiede alla produzione di intervenire per ottenere la rimozione di alcuni passaggi, ma la giornalista sottolinea come abbia semplicemente utilizzato le frasi dell’attore, che ha registrato. Alla fine, per evitare ulteriori contrasti, quei passaggi vengono eliminati. Ma dopo la pubblicazione, riceve un altro vocale nel quale, al netto di pesanti allusioni alla sua vita sessuale, dice: «Ho letto il tuo articolo e devo dire che quando il destino ti dice di non incontrare quella persona perché è sbagliata, la mia natura mi porta sempre a scoprire perché: non sei una giornalista, sei una approfittatrice, per vendere i tuoi articolini gonfiati ci metti tanto del tuo. Togli di qua perché te l’ha detto il direttore e aggiungi di là. Vabbè, buona vita, woman». La giornalista risponde, difende il suo articolo e in maniera esplicita gli risponde che non intende commentare le allusioni sessuali, ma che se proseguiranno sarà costretta a denunciarlo. Se ne lamenta con la casa produttrice della serie tv e nei giorni successivi riceve ulteriori messaggi. E decide di presentarsi in commissariato. «Tutto questo mi ha provocato uno stato di forte agitazione e pertanto mi sono rivolta al mio medico curante, il quale mi ha prescritto farmaci per il mio stato ansioso e i crampi addominali», spiega la giornalista e la sua avvocata Laura Sgrò ha presentato la querela per molestie e – per alcuni contenuti delle chat – molestie sessuali.


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