Pietro e Rocco Costanzia di Costigliole: i due fratelli accusati per l’aggressione con il machete a Torino

La ricostruzione degli investigatori e il movente della droga

Pietro Costanzia di Costigliole ha confessato ieri pomeriggio di aver aggredito con un machete O.B. causando l’amputazione della sua gamba. Mentre il fratello Rocco Costanzia di Costigliole ha ammesso di aver guidato il motorino che ha portato il fratello sul luogo dell’agguato. E la fidanzata di Pietro Claudia Palin ha aggiunto qualche dettaglio sugli stupefacenti (hascisc e cocaina) trovati nella stanza d’albergo in cui i due alloggiavano. Caduta l’ipotesi della lite per una donna, il giovane nobile avrebbe secondo gli investigatori aggredito il coetaneo per questioni di droga. I pubblici ministeri Mario Bendoni e Davide Pretti hanno raccolto anche i precedenti di Pietro. Che in Spagna si sarebbe messo nei guai per resistenza a pubblico ufficiale, rapina e violenza di genere.


L’indagine per omicidio

L’indagine contesta il reato di omicidio. Pietro Costanzia di Costigliole però ha detto al giudice delle indagini preliminari che lui non voleva uccidere il ragazzo che ha aggredito con un machete. Anche Rocco, come i fratelli (l’altro, estraneo ai fatti, si chiama Carlo e ha una madre diversa), ha soggiornato a lungo in Spagna. Secondo il suo profilo Linkedin, racconta oggi La Stampa, è un appassionato di nuoto, sogna di fare il rapper e il modello. Carlo fa l’attore e ha recitato nella serie Netflix Toy Boy. Ma ha avuto problemi di droga e psicofarmaci quando era più giovane oltre ad aver ricevuto oltre 105 multe per eccesso di velocità, parcheggi mai pagati e posti di blocco forzati a Madrid. In più è stato coinvolto in un’inchiesta su affitti di lusso a Madrid.


Il padre Carlo

Il padre dei tre fratelli, Carlo Jr, è l’erede di una famiglia nobile piemontese. A metà anni Novanta ha sposato Mar Flores, modella spagnola. Pietro rimane in carcere per tentato omicidio. Rocco, assistito dall’avvocato Giuseppe Del Sorbo, è accusato di complicità. Ha confermato agli inquirenti che era lui a guidare lo scooter. E ha visto il fratello aggredire O.B. Il ragazzo ha anche ricostruito l’origine della lite tra i contendenti. Continuando però a parlare del movente della gelosia.

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