Torino, intossicazione da monossido in chiesa alla veglia pasquale: 40 fedeli in ospedale

Mal di testa e svenimenti a causa delle esalazioni di gas: dieci persone sono finite in camera iperbarica, tra loro un bimbo di 8 anni

Una fuga di gas nella chiesa parrocchiale di San Costanzo a Pont Canavese, in provincia di Torino, ha reso necessario l’intervento del 118 e il trasferimento in ospedale di 40 fedeli. È successo sabato 30 marzo, alla vigilia pasquale, durante la messa della veglia Pasquale. Prima delle 23 molti fedeli hanno iniziato ad accusare i primi sintomi dell’esalazione del gas, con mal di testa e svenimenti. Allertato della situazione, il parroco don Aldo Vallero ha invitato i presenti ad allontanarsi dalla chiesa e mettersi al riparo sul sagrato in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Le ambulanze sono arrivate poco dopo le 23, quando tutti i presenti si trovavano fuori dalla struttura: le operazioni di soccorso sono durate circa tre ore. L’ipotesi più accreditata dagli investigatori e dai vigili del fuoco che stanno indagando le cause del problema è quella della fuga di gas a causa di un guasto della caldaia e della conseguente inalazione di monossido di carbonio. Circa 40 le persone che sono state portate in ospedale. Dieci di loro hanno avuto bisogno del trattamento con la camera iperbarica: tra questi, anche un bambino di 8 anni.


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