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Derby Roma-Lazio, Mancini sventola la bandiera biancoceleste con un ratto sotto la Curva Sud. Ecco cosa rischia

Il caso del difensore potrebbe chiudersi con una multa. Intanto si è scusato: «Non volevo offendere nessuno, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato»

Oltre alla felpa indossata dall’ex giocatore dei biancoazzurri Stefan Radu, con un logo che imita la sigla delle SS naziste, c’è un altro particolare destinato a far discutere. Stavolta sul fronte giallorosso. Ieri il giocatore della Roma Gianluca Mancini è finito al centro delle polemiche per i festeggiamenti post derby tra. Il difensore della Roma, che ha ribaltato l’esito della partita con un suo gol di testa, ha sventolato una bandiera della Lazio con al centro un topo per alcuni secondi sotto la Curva Sud. Probabilmente, spiega Il Corriere dello Sport, il caso si chiuderà con una semplice multa. Sempre se la Procura federale non riterrà che ci siano i margini per aprire un’indagine. Il giocatore si è già scusato del gesto: «Non volevo offendere nessuno, ho esultato con i miei tifosi. Un po’ di goliardia ci può stare, sono partite intense. Ho preso la prima bandiera che mi hanno dato, ma sono cose che nascono e finiscono lì. Senza mancare di rispetto a nessuno chiedo scusa, volevo solo festeggiare con i tifosi».


(foto ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)


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