Ragazza trovata morta in Valle d’Aosta, per la Procura è omicidio. Taglio profondo anche al collo: «Tracce di trascinamento»

La giovane, probabilmente di nazionalità francese, aveva numerose ferite anche all’addome

Si indaga per omicidio nel giallo della giovane trovata morta nei boschi nel villaggio di Esquilivaz, una frazione de La Valle D’Aosta, disabitata da quando anni fa la cittadina fu minacciata da una frana. Venerdì il corpo della giovane è stato trovato all’interno della chiesa sconsacrata, accanto a lei segni di trascinamento. Sul corpo, non solo svariati tagli all’addome ma anche una profonda ferita alla gola. Poche finora le informazione sull’identità della vittima, con sé non aveva documenti né cellulare. I carabinieri l’hanno trovata rannicchiata e chi ha scoperto il corpo dice che sembrava che dormisse. Potrebbe trattarsi di una ragazza francese: non di 25-29 anni come inizialmente ipotizzato, ma molto più giovane, è probabile avesse al massimo 20 anni. Indossava dei leggins e una felpa, aveva un piercing all’ombelico. Accanto al corpo è stato ritrovato anche un cambio di abiti, come se quel luogo dovesse servire soltanto a passarci una notte. Non solo. Vicino a lei c’era una confezione di marshmallow, altre cartacce e rifiuti, a terra erano visibili macchie di sangue e tracce di trascinamento. I carabinieri hanno portato via vari reperti dall’ex chiesetta, tra cui una grossa pietra con varie macchie di sangue.


«Cause violente»

Diverse le ferite che le sono state inferte, probabilmente con un’arma da taglio. L’autopsia di domani potrebbe dare qualche indizio in più sulla causa del decesso. L’esame è stato affidato all’esperto anatomopatologo torinese Roberto Testi. I primi riscontri, fa sapere oggi La Stampa, avvalorano però la tesi della morte per «cause violente». Improbabile il suicidio ed escluso il malore. Dalle prime descrizioni risultava che la ragazza avesse 29 anni, di nazionalità francese, e fosse stata vista in zona con il suo compagno su un furgone di colore bordeaux qualche giorno fa. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini di alcune telecamere lungo la strada statale, che avrebbero anche inquadrato il furgone. Qualcuno però dice di averlo visto una decina di giorni fa.


Il furgone bordeaux

Altri invece parlano di un paio di giorni prima del ritrovamento del cadavere. Il camper è stato visto lungo lo slargo di una curva sulla statale 26 che da Aosta porta a Courmayeur. Per arrivare a Esquilivaz è necessario lasciare lì l’auto. Da lì si attraversa il bosco, ma bisogna conoscere la strada, per arrivare alla chiesetta. Secondo Il Messaggero i due stavano viaggiando negli ultimi mesi in giro per l’Europa. La deduzione arriva da alcuni scontrini e fogli trovati vicino alla vittima. Da questi risulta che la giovane è passata di recente tra la Francia, la Germania e l’Austria. E probabilmente ha usato i luoghi abbandonati come rifugio per la notte.

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