Cosa voleva Amadeus per rimanere in Rai: le richieste non soddisfatte da viale Mazzini

Dopo 25 anni, il conduttore è sempre più vicino all’addio: la trattativa per il rinnovo del contratto è a un punto morto

Sull’addio di Amadeus alla Rai si sono susseguite, nelle ultime ore, diverse ricostruzioni. Stando al Corriere della Sera avrebbero influito le richieste, le pressioni e le imposizioni da parte dei vertici di viale Mazzini. I numeri dell’ultimo Festival di Sanremo (da record) dovevano fare da passe-partout per nuovi format e per ottenere un po’ più di autonomia. Ma così non è stato: il giornalista Renato Franco, sul quotidiano milanese, aveva riportato esempi concreti di ciò che l’azienda avrebbe chiesto ad Amadeus per l’edizione 2024 della kermesse: Povia come cantante, Hoara Borselli come ospite, Mogol come co-direttore artistico e, non da ultimo, un pranzo “di cortesia” con Pino Insegno. Tutte richieste che avrebbero, per certi versi, contribuito a maturare nel conduttore l’idea di lasciare l’azienda e, magari, passare al Nove, di Discovery, per raggiungere un altro ex Rai di lunga data come Fabio Fazio. Ma le interpretazioni, circolate nei giorni scorsi, sono state bollate dall’ad Sergio come «una infinità di false notizie che stanno danneggiando l’azienda». Nel pomeriggio un comunicato ha poi ribadito il concetto, precisando che «Amadeus, come da lui stesso più volte ripetuto, anche durante l’ultimo Festival di Sanremo, ha sempre goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa». 


Le richieste di Amadeus

Tra i corridoi di viale Mazzini, però, circolano nuove (presunte) spiegazioni sulle richieste che il conduttore avrebbe fatto nell’incontro con l’amministratore delegato di viale Mazzini avvenuto a inizio settimana. Dopo Sanremo, scrive Antonella Baccaro sul Corriere della Sera, Amadeus avrebbe espresso il desiderio di costruire una società propria con la quale produrre format da vendere alle tv. Ma il modello-Fazio non è più possibile in Rai. Con le nuove regole, infatti, chi produce non può condurre. «I più maligni – si legge nell’articolo – riferiscono anche della richiesta di un programma per la moglie Giovanna Civitillo, confermando anche l’aspirazione di riunire la famiglia a Milano». Ma non solo: il conduttore avrebbe posto un’altra condizione all’azienda e cioè la non «presenza»del suo ex manager Lucio Presta, dal quale Amadeus si è allontanato pre-Festival. Nonostante le smentite e le contro-smentite, le voci e le interpretazioni, l’incontro coi vertici ci sarebbe stato e il conduttore si sarebbe anche detto, stando al giornale, «frastornato». A viale Mazzini si aspettano, ora, che Amadeus precisi la propria posizione.


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