La Rai rompe il silenzio sul caso Amadeus: «In giro ricostruzioni false: con noi sempre libero, anche per Sanremo»

Per viale Mazzini, le presunte pressioni ricevute dal conduttore per l’ultimo Festival di Sanremo sono frutto della «fantasia».

Dopo lo sfogo di Roberto Sergio all’Adnkronos, la Rai decide di pubblicare un comunicato ufficiale sul caso Amadeus. Dopo l’incontro tra l’amministratore delegato di viale Mazzini e il conduttore avvenuto a inizio settimana, si sono susseguite diverse ricostruzioni sui motivi del possibile addio del volto degli ultimi cinque Festival di Sanremo. Ricostruzioni che la Rai, adesso, definisce «tanto false quanto dannose per l’azienda». Le interpretazioni sui motivi che sottendono a un possibile passaggio del conduttore sul canale Nove, secondo la Rai, «appaiono tanto più fantasiose quando fanno riferimento a presunte pressioni che Rai avrebbe esercitato nei confronti di Amadeus. Il quale, invece, come da lui stesso più volte ripetuto anche durante l’ultimo Festival di Sanremo, ha sempre goduto nelle proprie scelte della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa, in nome della stima e della profonda fiducia, assolutamente mai venute meno».


Arriva la smentita dunque dell’articolo di Renato Franco che, sul Corriere della Sera, aveva parlato di richieste e pressioni tra le più svariate. L’azienda, secondo il quotidiano milanese, avrebbe provato a imporre ad Amadeus la presenza in gara del cantante Povia, di Hoara Borselli tra gli ospiti, di Mogol come co-direttore artistico. Al conduttore sarebbe stato chiesto addirittura di partecipare a un pranzo “di cortesia” con Pino Insegno. Questa mattina – 12 aprile -, dopo l’uscita dei giornali, l’ad Rai ha condannato quelle che per lui sono «un’infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai». Con una chiosa molto dura: «Tutto questo è inaccettabile».


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