Sit-in pro Palestina davanti a La7 contro il giornalista Parenzo. «I sionisti sono violenza, sono squadrismo» – Il video

Alcuni studenti e attivisti si sono presentati davanti alla sede di lavoro del giornalista, colpevole di esser stato ieri in piazza San Paolo con la comunità ebraica

«Io rendo conto di quello che dico e non di altro, ognuno si assume la responsabilità delle proprie parole. Mi hanno messo nel mirino come se fossi un criminale». A dirlo all’ANSA è David Parenzo dopo il sit-in organizzato dalle organizzazioni studentesche davanti agli studi di La 7 a Roma. Gli studenti si sono presentati durante la diretta de L’Aria che tira e il conduttore ha precisato che non ha potuto incontrarli perché aveva una «scaletta da rispettare». «Mi hanno attribuito cose che mai ho fatto» sottolinea, invitando poi tutti «ad abbassare i toni» e a «tornare civili». Parenzo era ieri a Porta San paolo con la brigata ebraica, insieme al rabbino capo e al presidente della comunità per deporre una corona di fiori. «Mi hanno messo al centro della loro propaganda e in questo modo si indica il nemico da battere», ha dichiarato ribadendo che querelerà chiunque gli attribuisca di avere preso parte ai momenti di tensione che si sono verificati in piazza. 


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