Il governo va avanti sull’Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche: «La sostanza non cambierà»

Fonti all’ANSA precisano che l’articolo non verrà riscritto, ci saranno solo integrazioni

«La bozza con l’articolo di legge che prevede la creazione dell’Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta. Ci saranno solo modifiche fisiologiche ma la sostanza non cambierà». A precisarlo all’ANSA fonti del ministero per lo Sport, che sottolineano, davanti alle polemiche, che «il presidente della Figc, Gravina, era al corrente da tempo del lavoro svolto sull’ideazione di tale Agenzia». «Dunque l’impianto di fondo – spiegano al ministero – resterà quello ma con alcuni accorgimenti se dal dibattito pubblico o istituzionale dovessero emergere idee valide». Rimane l’«agenzia indipendente che andrebbe a sostituire la Covisoc in sede di controllo bilanci e costi dei club, ma la decisione finale su ammissione o no dei club ai campionati spetterebbe sempre al consiglio federale». Dal ministero precisano che «il decreto correttivo introdotto nell’estate del 2023 prevede con legge statale che i controlli economico-finanziari debbano essere tempestivi ed efficaci e che solo i provvedimenti finali spettino alle federazioni».


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