Peter Lieth, chi è il misterioso ex dentista olandese dietro la proprietà del Milan

Sarebbe lui uno dei due direttori che controllano il club rossonero

La sconfitta nel derby che ha regalato lo scudetto all’Inter non è l’unico problema a cui deve pensare in questi giorni il Milan. La grana principale con cui è alle prese il club rossonero è di tipo societario e ha a che fare in particolare con l’inchiesta della procura di Milano sul sospetto passaggio delle azioni dal fondo Elliott (della famiglia Singer) al fondo RedBird (del manager Gerry Cardinale). Dopo le rivelazioni della stampa sul misterioso azionista indiretto di maggioranza, c’è un’altra figura il cui ruolo all’interno del Milan è tutto fuorché chiaro. La figura in questione, rivela oggi Repubblica, è Pieter Antonius Lieth, ex dentista di 60 anni.


Il potere di veto

Dal 2002 Lieth figura come unico proprietario di Dentaleus Holding, una piccola fiduciaria con sede a Voorschoten, in Olanda. Lieth è però anche uno dei due direttori del board di amministrazione di ACM FootballCo Intermediate Cooperatief, la società che controlla di fatto il Milan dal 2023. Nella società controllante del Milan c’è il fondo RedBird di Gerry Cardinale, ma anche la semi-sconosciuta Dentaleus. Il che, spiega Repubblica, rende il dottor Lieth uno dei due direttori, con lo stesso potere di veto di cui gode Robert Klein, manager di RedBird. Significa che nessuna decisione di Cardinale, dall’aumento di capitale a eventuali sostituzioni nel consiglio di amministrazione, può essere presa senza che ci sia anche il beneplacito dell’ex dentista. La domanda che si pone Repubblica, ma forse anche gli inquirenti, è la seguente: «È davvero lui, carte alla mano a tenere in pugno i destini del club e di Cardinale stesso? Oppure rappresenta una società nascosta più grande?».


Il fondo olandese

Nelle scorse settimane, era stata sempre Repubblica a svelare l’esistenza di un fondo olandese dietro la proprietà del Milan. La scoperta è arrivata grazie a un documento pubblico. Ovvero il modulo Adv, che ogni azienda americana è tenuta a consegnare alla Sec, l’autorità della Borsa che equivale alla Consob italiana. In un documento presentato lo scorso 28 marzo, scrive il quotidiano, viene precisato che i fondi gestiti da RedBird hanno un unico referente non a stelle e strisce. Si tratta del fondo privato, con sede in Olanda, che si chiama RB FC Holdings CV. Ha investito 437 milioni di dollari, ovvero 410 milioni di euro, ed è l’azionista di maggioranza di AC Milan.

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