Ligabue e l’accusa di fare la stessa canzone da 25 anni: «Un po’ è vero, ma gli album no»

La rivalità con Vasco Rossi: una sfida assurda, mi ha messo a disagio

Il cantante Ligabue non ha paura del governo Meloni: «È un governo di destra, che ha bisogno di un’opposizione di sinistra. È una politica permanentemente in campagna elettorale, i social hanno modificato in peggio tutto, e sono molto contento che Berlinguer non sia mai stato su TikTok», dice oggi in un’intervista al Fatto Quotidiano. Nella quale si difende da un’accusa che gli fanno spesso: quella di fare la stessa canzone da 25 anni. «Magari un po’ di vero c’è. Ho sempre scritto quello chevolevo. Ciò che la maggior parte della gente ascolta sono solo i singoli, e i singoli possono dare un senso di ripetitività. Volendo poi essere “un cantautore con la band”, farò quasi sempre brani con due chitarre, basso, batteria e tastiera. E anche questo “limita”. Poi: sono sempre io quello che scrive testi, musiche e riff. Il gusto è quello. E anche questo può generare ripetitività», dice.


I dischi per intero

Ma c’è un però: «Se mi metto ad ascoltare i dischi (per intero), Miss Mondo non c’entra nulla con Buon compleanno Elvis, Arrivederci Mostro (prodotto da Rustici) non c’entra nulla con Mondovisione (prodotto da Luisi). E via così. Ma è la mia opinione, non posso convincere nessuno. Una cosa però la so: l’avevo già detta tanti anni fa, e mi aveva creato problemi con Fossati. Io sono ben dentro il mainstream, e quindi è come se avessi dei vincoli dentro di me. Sento che la mia musica ha senso di esistere solo se arriva a tante persone, altrimenti ho fallito». Nei suoi confronti c’è anche una seconda critica: “Liga è bravo ma non morde»: «Stiamo vivendo nel peggiore decennio che io ricordi. Il presente genera paura, che a sua volta genera isolamento. In un tempo simile, cosa può fare una canzone? Tenere compagnia e dare conforto, e sono proprio queste le cose che io so di poter fare oggi».


La rivalità con Vasco Rossi

Infine, Ligabue parla del rapporto con Vasco Rossi: «Con Vasco è successo semplicemente che, a un certo punto, ci hanno messo gli uni contro gli altri. Io non ho mai avuto problemi con lui, ma la cosa ha preso una deriva brutta. C’erano proprio le magliette dei fan di Vasco con scritto “Io odio Ligabue”, e il rapporto tra noi è diventato difficile. So che lui ha dichiarato recentemente che sono tutte menzogne giornalistiche: forse anche sì, non lo so, ma questa “sfida” assurda tra me e lui mi ha sempre fatto male e messo a disagio. L’unica gara che faccio è con me stesso: non perché io sia il più bravo, ma perché ho delle questioni da risolvere con me. Non certo con Vasco».

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