Sara Tommasi, i diecimila euro a serata e la sindrome bipolare: «Il porno? Colpa delle droghe. Ma ora sto bene»


L’attrice e conduttrice Sara Tommasi è sposata dal 21 marzo 2021 con l’imprenditore e suo agente Antonio Orso. Oggi vive tra Terni e Sharm el-Sheikh. Sua madre è morta 3 anni fa: soffriva di Parkinson. Il padre invece «soffre di disturbo bipolare come me». A 13 anni, racconta, «ho cominciato a guardare Non è la Rai , mi piaceva tanto Ambra, conoscevo a memoria T’appartengo . E ho capito che volevo fare l’attrice o comunque entrare nel mondo dello spettacolo». A Milano, dopo la laurea in economia alla Bocconi (105) ha iniziato un’altra carriera: «Il mio agente era Lele Mora. Lo avevo conosciuto in discoteca: mi avevano detto che era il manager delle dive e sono andata a presentarmi».
I casting
«Andavo sempre in ufficio da lui perché lì si facevano i casting, gli shooting, e si chiudevano i contratti. Da lì si partiva per fare le serate in giro per l’Italia. Era tutto molto bello e sano». Per una serata in discoteca prendeva «anche 10.000 euro. E parliamo di 20 anni fa». Come ha investito i soldi? «Nell’immobiliare». Poi si è ammalata. Alle Iene ha parlato di disturbo bipolare: «Dopo quel monologo mi hanno scritto in tanti: padri, madri, ragazzi. Ci si sente euforici o depressi, ma il problema è quando non si accetta di avere una malattia: in quel momento puoi fare errori dai quali non è possibile tornare indietro».
Il porno
Parla dei film porno: nel 2022 il Tribunale di Salerno ha assolto i cinque imputati accusati di violenza sessuale nei suoi confronti. «Il processo è stato lungo. Ora non ci penso più, è acqua passata e gli sbagli sono stati anche i miei. Ce l’ho con me stessa perché non mi sono fermata per curarmi quando mia madre me lo aveva chiesto. Se avessi preso allora un anno di pausa non mi sarebbe successo nulla. Ma io in quel momento non volevo lasciare il programma che co-conducevo su Rete 4: Speciale Europa League . Anzi, pensavo fosse una congiura contro di me per non farmi lavorare. Pensa quant’ero stupida!».
La malattia
Poi è stata ricoverata: «Tre volte. La degenza più lunga è stata di sei mesi. I primi due ricoveri sinceramente non li ricordo, non ero in me. L’ultima volta sono stata a Villa Maria Pia qui a Roma». Ora sta bene e non prende più farmaci. Il marito lo ha conosciuto «per lavoro. Antonio fa il manager. Abbiamo iniziato a collaborare nel 2020. Poi un giorno, a un evento per San Valentino a Gubbio con Taylor Mega, è scoppiata una rissa e io, spaventata, mi sono stretta a lui. Diciamo che la scintilla è scoccata così». Non fa visite di controllo: «Sono tre anni che non vado dal medico. Antonio sa che se vede qualcosa che non gli torna, ne parliamo e poi andiamo dallo specialista».
Le droghe
Si è persa, dice, «con le droghe. Mi sentivo giù e anziché prendere i farmaci prescritti, ho preso altre sostanze. Quello mi ha proprio fatto uscire di testa». Oggi in tv vorrebbe fare «un programma solare. E poi c’è la prospettiva di un docufilm sulla mia vita, per parlare di bipolarismo». Desidera un figlio? «Sì, ma sono stata operata all’utero e sarebbe una gravidanza molto a rischio. Stiamo pensando all’adozione. Con calma, però: siamo ancora nella fase adolescenziale del nostro amore, ci piace uscire per andare a mangiare il gelato, a trovare i suoi genitori…».