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Sciopero nazionale dei treni di martedì 6 maggio, i viaggi a rischio di Ferrovie dello Stato e Trenord: gli orari e le fasce di garanzia

05 Maggio 2025 - 16:23 Ugo Milano
Sciopero treni 23 maggio 2025
Sciopero treni 23 maggio 2025
Attesi disagi sulle linee ferroviarie per lo sciopero nazionale del personale del Gruppo FS e Trenord. Gli orari della mobilitazione di martedì 6 maggio. Cosa succede in caso di cancellazione del Malpensa Express

Martedì 6 maggio 2025 i treni si fermeranno per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, indetto dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. La mobilitazione durerà otto ore, dalle ore 9 alle ore 17, e potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria, nonché comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia.

Sciopero anche per i dipendenti Trenord: a rischio i treni per Malpensa

A rischio variazioni e cancellazioni anche le corse del Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga percorrenza di Trenord. Oltre che il servizio di collegamento con l’aeroporto Malpensa. In caso di cancellazione dei treni per il servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Tra Stabio e Malpensa Aeroporto per  il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio. Le fasce orarie di garanzia non saranno interessate dall’agitazione sindacale ed inoltre arriveranno a fine corsa i treni con partenza prevista da Orario Ufficiale entro le ore 09.01 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 10.

Le ragioni dello sciopero

I sindacati hanno motivato lo sciopero con l’impossibilità di raggiungere un accordo con le aziende per il rinnovo del contratto nazionale di mobilità, scaduto quasi un anno e mezzo fa, il 31 dicembre del 2023. Sul sito di Ferrovie dello Stato si legge una nota in cui il Gruppo invita i viaggiatori a informarsi prima di recarsi in stazione e, nel caso, a riprogrammare il viaggio. Anche perché, si legge, «l’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione». È però possibile, per i passeggeri che intendono rinunciare al viaggio, chiedere il rimborso del biglietto.

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