Milano, la tragica fine di Chamila Wijesuriyauna. Sul corpo della collega di Emanuele Di Maria ferite da taglio alla gola e ai polsi


È stato trovato nel pomeriggio di domenica all’interno del Parco Nord di Milano il cadavere di una donna. I carabinieri sono intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione giunta al 118 e hanno subito sospettato si potesse trattare del corpo di Chamila Wijesuriyauna, la collega del detenuto evaso Emanuele Di Maria, suicidatosi oggi gettandosi dal Duomo di Milano dopo aver accoltellato un altro collega dell’hotel dove lavorava, Hani Nasr. La donna originaria dello Sri Lanka, 50 anni, era scomparsa venerdì: l’ultima volta era stato vista allontanarsi proprio in zona Parco Nord in compagnia di De Maria, che poco più tardi era stato di nuovo inquadrato in zona, da solo. Le prime verifiche condotte dal medico legale hanno poi consentito di verificare l’identità della vittima, riconosciuta proprio come Chamila Wijesuriyauna. L’esame del cadavere lascia anche pensare che la donna sia accoltellata proprio come il collega dell’Hotel Berna: a morte però. Sul corpo della 50enne sono infatti state rinvenute due ferite da taglio alla gola e ulteriori lesioni simili in corrispondenza dei polsi. Ma De Maria, che era in carcere proprio a seguito di una condanna per aver ucciso nel 2016 una ragazza tunisina inferendole tagli alla gola, del nuovo probabile omicidio non potrà ormai più rispondere.
Foto di copertina: ANSA/ALEXANDER PELLEGRINI | L’ambulanza del 118 intervenuta su segnalazione all’interno del Parco Nord di Milano, dove è stato trovato il cadavere di Chamila Wijesuriyauna – Milano, 11 maggio 2025.