Caso Resinovich, trasferito il tecnico che disse di aver procurato una frattura sul corpo di Liliana durante l’autopsia


Il tecnico di sala autoptica che ha riferito di aver procurato involontariamente, nel corso dell’autopsia, la frattura della vertebra toracica di Liliana Resinovich è stato trasferito dall’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina in un altro reparto. Lo riporta Il Piccolo online. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, il trasferimento sarebbe stato dettato dalla violazione di Giacomo Molinari del regolamento aziendale, che non consente di pubblicare sui social contenuti inerenti al posto di lavoro. Asugi ha anche invitato il tecnico a rimuovere quei contenuti, cosa già avvenuta.
La denuncia
Le parole del tecnico sono state smentite da un lavoro specialistico che ha revisionato le immagini della tac svolta prima dell’esame autoptico. La frattura della vertebra T2, individuata sul cadavere, era già presente prima dell’analisi. Per questo il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, ha denunciato Molinari di falso. Secondo quanto riporta Il Piccolo il tecnico autoptico sarà invece operativo nell’Archivio delle cartelle cliniche di via Travnik, dove vengono catalogate e conservate copia di cartelle cliniche, referti, certificazioni di ricovero e dimissione e radiogrammi.