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Trovata positiva alla cocaina bimba di 14 mesi, era scomparsa da oltre un anno. Tre indagati

16 Maggio 2025 - 08:31 Cecilia Dardana
Polizia Milano
Polizia Milano
Avviata la procedura di adottabilità per la bimba

È stata trovata dalla polizia di Novara in gravi condizioni igienico-sanitarie, costretta a vivere in stato di abbandono e positiva alla cocaina, una bambina di soli 14 mesi, scomparsa da oltre un anno, dopo che il padre della bimba l’aveva sottratta alla madre. Tre persone sono ora indagate per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali.

La gravidanza e la scomparsa del padre

Nei mesi scorsi, una donna italiana aveva denunciato di avere avuto una relazione sentimentale con un uomo, straniero, irregolare sul territorio nazionale e del quale conosceva solo il soprannome, che, con ripetuti maltrattamenti, l’aveva costretta a portare a termine una gravidanza in modo tale da poter richiedere il permesso di soggiorno grazie alla nascita del figlio. La relazione è continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l’uomo ha preso con sé la bambina e ha fatto perdere le proprie tracce. Avviate subito le indagini, la Squadra Mobile di Novara, è riuscita a identificare lo straniero. Si tratta di un uomo senza fissa dimora con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e possesso di armi clandestine.

Le ricerche della polizia

Dopo mesi di ricerche, l’uomo è stato rintracciato all’interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, ha raccontato agli investigatori di aver affidato la bambina a una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia. Gli agenti hanno poi individuato il luogo in cui si trovava la piccola, che viveva in condizioni di abbandono e di scarsa igiene. Trasportata all’ospedale Maggiore di Novara, è stata visitata ed è stata sottoposta ad accertamenti tossicologici che hanno dato esiti positivi per la cocaina. Vista la gravità della situazione e le conseguenze che sarebbero potute accadere se la bambina avesse continuato a vivere in quelle condizioni, la minore è stata affidata a una struttura protetta. Provvedimento convalidato dalla procura per i minorenni che ha chiesto anche l’apertura di procedura di adottabilità della piccola, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.

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