Filippo Turetta, la procura fa appello sulla sentenza di ergastolo: «Uccise Giulia Cecchettin con crudeltà»


La procura di Venezia ha impugnato la sentenza dei giudici di primo grado che ha condannato all’ergastolo Filippo Turetta, il 23enne reo confesso del femminicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023. Il pubblico ministero Andrea Petroni – scrive il Messaggero – ha presentato appello chiedendo alla Corte d’appello di Venezia di riconoscere anche le due aggravanti escluse in primo grado: la crudeltà e la condotta persecutoria nei confronti della vittima.
La richiesta dei legali della famiglia della vittima
A sollecitare il ricorso sono stati anche gli avvocati della famiglia Cecchettin, che sin dalla lettura della sentenza, il 3 dicembre scorso, avevano espresso insoddisfazione per l’esclusione di questi elementi, ritenuti centrali per comprendere la gravità del delitto. Il termine per presentare appello scadrà il 27 maggio. Entro quella data è atteso anche il ricorso della difesa di Turetta: il suo legale, l’avvocato Giovanni Caruso, dovrebbe infatti depositare a breve la propria impugnazione.