Elezioni comunali 25 e 26 maggio 2025, come si vota alle urne: le preferenze e il voto disgiunto


Mancano pochissimi giorni all’appuntamento con le urne: 117 comuni italiani si preparano a scegliere il loro nuovo sindaco e a rinnovare i consigli comunali. I seggi saranno aperti domenica 25 dalle 7 alle 23 e lunedì 26 dalle 7 alle 15. Di questi 117 comuni, 31 sono quelli con una popolazione superiore a 15mila abitanti, di cui 4 capoluoghi di provincia. Per loro, l’eventuale turno di ballottaggio cadrà domenica 8 e lunedì 9 giugno, in coincidenza con le date in cui i cittadini si esprimeranno sui cinque referendum – quattro dedicati al lavoro e uno alla cittadinanza – proposti dalla Cgil e da +Europa. Ma cosa bisogna portare ai seggi per votare, e soprattutto, come si potrà esprimere il proprio voto sulla scheda?
Come conoscere il proprio seggio
Il primo passo consiste nel conoscere il proprio seggio di appartenenza, ovvero il seggio al quale dovrete recarvi per votare. Per scoprire qual è, basta leggere la propria tessera elettorale. Nella parte anteriore della tessera, sotto la voce “sezione”, è indicato l’indirizzo del seggio a cui si è assegnati. Se avete ancora dei dubbi, potete sempre contattare l’ufficio elettorale del vostro comune. In alternativa, molti comuni offrono un servizio online per verificare il proprio seggio.
I documenti necessari per votare
Una volta arrivati al seggio, dovrete identificarvi davanti agli scrutinatori, consegnando la tessera elettorale e un documento di identità. Potete portare la carta d’identità o un altro documento di identificazione rilasciato da una pubblica amministrazione, purché munito di fotografia, come anche la patente di guida. Vengono anche accettate le tessere di riconoscimento rilasciate dagli ordini professionali purché munite di fotografia e le tessere rilasciate dall’associazione che raggruppa gli ufficiali in congedo delle forze armate italiane.
Cosa ci sarà sulla scheda?
In Italia, per ogni tornata elettorale vengono utilizzate schede dal colore differente. Nel caso delle elezioni comunali, la scheda che troverete davanti a voi sarà di colore azzurro. Su ogni scheda verranno indicati tutti i nomi dei candidato sindaco, insieme alle liste che li sostengono.
Come votare nei comuni con più di 15mila abitanti
Il modo in cui voterete cambierà in base al numero di abitanti che vivono nel vostro comune. Se vivete in un comune che conta un numero superiore a 15mila abitanti, il voto per le elezioni amministrative dà diverse possibilità e tra queste c’è anche il voto disgiunto.
- Solo sindaco: Metti un segno solo sul nome del sindaco. Il voto vale solo per lui, non per la lista.
- Solo lista: Metti un segno solo sul simbolo della lista. Il voto vale per la lista e per il sindaco collegato.
- Sindaco e lista: Metti un segno sia sul nome del sindaco che sul simbolo della lista collegata. Il voto vale per entrambi.
- Voto disgiunto: Metti un segno sul nome di un sindaco e un altro su una lista non collegata. Il voto va al sindaco scelto e alla lista scelta, separatamente.
- Preferenze consiglieri: Puoi scrivere uno o due nomi accanto al simbolo della lista. Il voto va ai consiglieri scelti, alla lista e al sindaco collegato. Se però hai fatto voto disgiunto, il voto per i consiglieri va solo alla lista, non al sindaco collegato.
Nei comuni che abbiano più di 5mila abitanti si possono esprimere due preferenze. L’importante è che venga rispettata l’alternanza di genere: i candidati votati devono essere un uomo e una donna. Altrimenti, la seconda preferenza scritta viene considerata nulla. Nel caso in cui due candidati abbiano lo stesso cognome, va esplicitato anche il nome.
Comuni con popolazione fino a 15mila abitanti
Se vivi in un comune che conta una popolazione non superiore a 15mila abitanti, potrai esprimere la tua scelta in uno dei seguenti modi:
- Solo lista: Metti un segno sul simbolo della lista. Il voto va sia alla lista che al sindaco collegato.
- Lista e sindaco: Metti un segno sia sul simbolo che sul nome del sindaco. Il voto vale per entrambi.
- Solo sindaco: Segna solo il nome del sindaco. Il voto vale anche per la lista che lo sostiene.
- Preferenze per i consiglieri: Puoi scrivere uno o due nomi di candidati consiglieri sotto il simbolo della lista. Anche se non segni la lista, il voto va comunque alla lista, ai consiglieri e al sindaco collegato.
In questo caso, non esiste la possibilità di voto disgiunto: il voto al candidato sindaco può essere accompagnato da un voto di lista, ma solo su uno dei partiti che lo sostengono. Se vuoi indicare la tua preferenza, potrai segnarne due, purché si tratti di candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda preferenza viene annullata.
Comuni fino a 5mila abitanti
Se vivi in un comune con meno di 5mila abitanti, al seggio potrai esprimere il tuo voto in questi modi:
- Solo lista: puoi tracciare un segno sul simbolo della lista. Il voto vale sia per la lista che per il candidato sindaco collegato.
- Lista e sindaco: puoi mettere un segno sia sul simbolo della lista che sul nome del sindaco. Il voto è valido per entrambi.
- Solo sindaco: puoi segnare solo il nome del candidato sindaco. Anche così, il voto andrà anche alla lista collegata.
- Preferenza per un consigliere: puoi scrivere solo un nome di un candidato consigliere appartenente alla lista che hai votato, nella riga sotto il simbolo.
In questi comuni, quindi, non si può votare disgiunto (cioè sindaco e lista diversi), e si potrà esprimere una sola preferenza per il consiglio comunale.
E se sbaglio il mio voto?
Nessun problema. Non perdere tempo provando a correggere la scheda. Se ti accorgi di aver commesso un errore mentre sei ancora nel seggio, puoi chiedere una nuova scheda. Gli scrutatori te ne consegneranno un’altra e quella sbagliata verrà annullata.