L’omicidio Poggi e il parere di Vittorio Feltri: «Alberto è innocente, due assoluzioni potevano bastare. Ma sulle nuove indagini vedo caos»
Secondo Vittorio Feltri Alberto Stasi è innocente. «Ne sono straconvinto. L’ho sempre difeso – racconta oggi al Corriere della Sera – lo difendo ancora e lo difenderò sempre. Non perché è una mia mania, ma se uno viene assolto in primo grado, viene assolto in Appello e poi arriva la Cassazione che dà degli imbecilli a quei giudici, che cosa devo dire?». «Ho pranzato con Stasi 3-4 volte: è docile, non si scalda mai, la detenzione l’ha sofferta molto ma, come tutte le persone intelligenti, si è tenuto tutto dentro», racconta. Ha incontrato il condannato due mesi fa circa, prima della riapertura delle indagini su Andrea Sempio. «Era contento perché aveva ottenuto la semilibertà. Poteva uscire dal carcere, andare a lavorare e rientrare la sera. La sua giornata era diversa da quella di un normale detenuto».
«Questa nuova inchiesta su Sempio non mi convince»
Ma Feltri è garantista anche su Andrea Sempio? «Questa nuova inchiesta non mi convince, anche se non l’ho seguita come la prima volta e i miei giudizi sono necessariamente generici. Ma mi sembra che stiano facendo un gran casino», commenta. Le indagini per Feltri «andavano fatte bene subito, dopo diciotto anni non trovi niente e infatti non mi sembra che ci sia niente di nuovo così interessante da poter dire che siamo vicini al punto di risolvere il caso». Parlano in troppi, tanti. «Mi sembrano tutti un po’ ubriachi». «La cosa che rimane stupefacente per me è una sola: che una persona assolta per due volte sia in galera da dieci anni. Vi sembra normale? È una vicenda che mette la magistratura nel ridicolo», ha aggiunto. E su Ermanno Cappa, avvocato noto e padre delle gemelle Cappa cugine di Chiara replica: «Voleva infangarmi? Non me ne frega niente. Eppoi non so nemmeno chi sia questo avvocaticchio…».
