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L’ultimo avviso di Israele alla popolazione di Khan Younis: «Evacuate la zona, in arrivo un’operazione militare senza precedenti»

26 Maggio 2025 - 14:42 Stefania Carboni
israele khan younis
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L'annuncio del portavoce dell'Idf in lingua araba su X. Perplesso Merz: «Non si può più giustificare l'azione come lotta contro il terrorismo di Hamas»

Nonostante le perplessità degli USA sempre più convinti nel chiedere a breve un cessate il fuoco Israele continua a bombardare su Gaza. Il portavoce dell’Idf in lingua araba ha annunciato che l’esercito israeliano ha avviato un’operazione militare «senza precedenti» contro i gruppi armati che continuano a lanciare razzi dall’area di Khan Younis, nel sud della Striscia. Pertanto ha ordinato l’evacuazione immediata dei residenti dei quartieri di al-Qarara, Bani Suheila e Abasan verso la zona di al-Mawasi, a ovest. Secondo l’annuncio, la zona è considerata pericolosa e sono stati lanciati più avvertimenti in passato. Gli ospedali Nasser e al-Amal sono stati esclusi dall’ordine di evacuazione.

La mappa con le zone rosse

L’ordine di evacuazione dell’Idf di oggi segue altri già diffusi in precedenza per l’intera area, compresa Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, in vista della pianificata offensiva di terra su vasta scala. L’esercito chiede ai palestinesi residenti nelle aree contrassegnate in rosso sulla mappa rilasciata dal portavoce su X di evacuare verso ovest, nella zona di Mawasi sulla costa, che Israele dichiarerà «zona più sicura». Un primo avviso di evacuazione era stato diffuso il 31 marzo per tutta Rafah e la parte meridionale di Khan Younis, il 19 maggio l’esercito israeliano ha ordinato anche al resto di Khan Younis di evacuare. L’evacuazione di oggi riguarda le stesse aree da cui era stato precedentemente ordinato lo sfollamento.

Merz: «Non comprendo più l’azione di Israele». Ma continuano ad arrivare armamenti

 Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha duramente criticato l’azione militare israeliana: «Francamente, non comprendo più l’obiettivo delle azioni dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Nella misura in cui la popolazione civile viene colpita, come è accaduto sempre più spesso negli ultimi giorni, non si può più giustificare l’azione come lotta contro il terrorismo di Hamas». Il cancelliere ha sottolineato che la Germania «deve esercitare maggiore moderazione nei suoi consigli pubblici a Israele rispetto a qualsiasi altro Paese al Mondo» ma che «quando si oltrepassano i confini, quando il diritto internazionale umanitario viene realmente violato», allora «anche noi dobbiamo dire qualcosa al riguardo». La Germania «vuole rimanere al fianco di Israele» ma «il suo governo non deve fare nulla che a un certo punto i suoi migliori amici non siano più disposti ad accettare». Anche se più tardi il ministro degli esteri tedesco Joahnn Wadephul ha dichiarato: «La Germania come Paese vede come parte della sua ragione di essere l’esistenza di Israele e sempre sarà al suo fianco per difendere questo diritto e questo implica la fornitura di armamenti».