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Garlasco, la telefonata fantasma di Stefania Cappa a Chiara Poggi e l’incontro del padre con Fabrizio Corona

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Il padre delle gemelle filmato in centro a Milano con l'ex paparazzo. Le indagini e il confronto con le testimonianze

Nei verbali di Garlasco c’è una telefonata fantasma. È quella che Stefania Cappa dice di aver fatto a Chiara Poggi il 12 agosto. Lei ne parla ai carabinieri per tre volte, premettendo che serviva a prendere un appuntamento per il giorno successivo, quello del delitto, ma alle 16. Ma della telefonata non c’è traccia nei tabulati. E intanto il padre mercoledì 28 maggio è stato filmato mentre incontrava Fabrizio Corona. In piazza Gae Aulenti a Milano. Un incontro pubblico, e per questo curioso. Visto che lui è sempre stato molto attento ai riflettori.

La telefonata di Stefania Cappa

La procura di Fabio Napoleone per ora lavora soltanto sulle prove materiali. L’impronta, il Dna, la mazzetta ritrovata nel casale di proprietà dei Cappa. Per capire cosa sia davvero accaduto la mattina del 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli. L’aggiunto Stefano Civardi e le pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizza si preparano all’incidente probatorio, che inizierà tra due settimane. Per ora, racconta Repubblica, ci sono sette persone attenzionate. I cognati Ermanno Cappa e Maria Rosa Poggi, la nipote Stefania «fino all’acquisto dell’autovettura marca Smart» e quattro amici del figlio Marco: Alessandro Biasibetti, Mattia Capra, Roberto Freddi e Andrea Sempio. E sulle testimonianze. Come quella di Rita Preda, mamma di Chiara Poggi: «Solo mia cognata ha in uso una bici da donna di colore nero con applicate sul parafango posteriore due borse laterali».

La bicicletta

Ovvero, racconta oggi Repubblica, quella che la testimone Franca Bermani ha riconosciuto nel pomeriggio del 13 agosto 2007. E che la vicina di casa Manuela Travain ricorda di aver visto fuori dal cancello. Una bici marca Relaig. Che però nessuno ha fotografato o sequestrato. Come nessuno ha mai indagato sul presunto tentativo di suicidio di Paola Cappa avvenuto l’11 agosto. E sul verbale successivo in cui racconterà di una violenza sessuale subita da bambina. I Cappa hanno le chiavi di casa Poggi e sanno come disattivare l’allarme perché hanno l’incarico di dare l’acqua alle piante. Il 20 agosto il jratore Mauro Gnocchi denuncia la sparizione «una mazzetta di piccole dimensioni dal peso di un chilo» durante i suoi lavori alla Croce Garlaschese. Dove Stefania Cappa fa volontariato.

Le intercettazioni

Il 21 agosto il pm Rosa Muscio fa intercettare i telefoni dei Cappa. La mattina del 22 Ermanno «chiama la figlia per dirgli che sta preparando un’intervista dove spiegherà tutto» e «che lui ha parlato con uno della televisione quanto riguarda la foto, il martello e l’sms e di tenere duro perché loro sono dalla parte del giusto». Il 27 settembre il testimone Marco Demontis Muschitta racconta di aver visto una ragazza con una bici nera usicre dalla villetta di via Pascoli alle 9.30 del 13 agosto, con «un piedistallo tipo da camino grigio-canna di fucile». Poi ritratta tutto e viene denunciato per calunnia.

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