Referendum, come hanno votato le grandi città? I risultati a Roma, Milano, Napoli e Bologna
Arrivano i primi risultati dello spoglio del referendum dell’8 e 9 giugno. Secondo i dati praticamente definitivi, il 30,22% degli italiani si è recato alle urne, un’affluenza decisamente minore del 50% più 1 necessario per raggiungere il quorum. Persistono le differenze territoriali nell’affluenza con una grande sproporzione tra Nord, Centro e Sud. E ancor più marcata tra piccoli e grandi centri
Buona affluenza al Nord
Una delle prime città ad aver terminato il conteggio è stata Bologna, l’affluenza del capoluogo emiliano si attesta al 47,69%, non troppo lontano dal quorum. Anche Milano ha concluso lo spoglio prima delle 17, il dato dell’affluenza nella città meneghina è del 36,80%. Tra le altre grandi città del Nord spicca Torino con il 41,43%. Conteggio concluso anche a Venezia, l’affluenza si attesta al 33,24%. Al Nord anche la provincia con l’affluenza più bassa: Bolzano con il 15,9%, un vero record (ma che è collegato all’andamento di tutta la regione del Trentino Alto Adige).
Il Centro tiene
Tra le città del centro Italia ad aver completato il conteggio dei votanti c’è Roma: il dato dell’affluenza nella capitale recita 33,95%. Decisamente più alto il dato di Firenze: 47,07%, il dato più alto di tutta l’Italia. Ancora più alto il dato di Pisa, dove i votanti sono stati il 45,57% degli aventi diritto. Leggeremente più alto della media nazionale anche il dato di Perugia con il 34,49%.
Le grandi città del Sud in media. Male le sicialiane
Le percentuali scendono decisamente al Sud Italia. Napoli rimane sulle stesse percentuali delle altre grandi città con il 33,58%. Sotto la media Palermo con il 27,90% e Catania con il 23,09%. Bari si attesta sui punteggi di Napoli con il 32,15%. Cagliari si ferma al 32,75%.
