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La storia di Amelia Casti, a 86 anni sostiene l’esame di terza media: era stata costretta a lasciare la scuola a causa della guerra

13 Giugno 2025 - 23:14 Ygnazia Cigna
esame terza media 86 anni
esame terza media 86 anni
Dopo una vita dedicata al lavoro e al volontariato, ha scelto di completare gli studi

Amelia Casti ha 86 anni e, in questi giorni, sta sostenendo l’esame di terza media. È l’allieva più anziana a sostenere la prova in un Centro per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) in provincia di Cagliari. Un traguardo personale che arriva dopo una vita lunga e intensa, segnata da un desiderio mai spento: quello di completare gli studi. Nata nel 1938, Amelia Casti ha vissuto l’infanzia in un’Italia con un alto tasso di analfabetismo, diffuso soprattutto nelle zone rurali e tra le donne, e alla vigilia della guerra. Suo padre, militare, partì più volte per il fronte, prima in Spagna, poi durante la Seconda guerra mondiale. Come accaduto in tante famiglie all’epoca, frequentare la scuola non era una possibilità garantita. E come tante bambine della sua generazione, si è trovata a dover interrompere presto gli studi per contribuire alla sopravvivenza della famiglia.

Dal lavoro allo studio: il percorso inverso di Amelia Casti

Dopo aver svolto diversi lavori, Amelia Casti ha trovato impiego come domestica alle dipendenze di un cardinale. Seguendolo, insieme alla sorella del prelato, si è trasferita a Roma, dove ha vissuto e lavorato per trent’anni. Tornata a vivere a San Sperate, in provincia del Sud Sardegna, non ha mai smesso di essere attiva nella sua comunità. È stata presidente del Centro italiano femminile, volontaria della Caritas e assidua frequentatrice della biblioteca comunale. Quest’anno ha deciso di iscriversi al corso per adulti del Cpia con l’obiettivo di ottenere (finalmente) il diploma di scuola media. Ha partecipato a tutte le lezioni e ha preso parte a molte attività extrascolastiche. Durante l’anno ha condiviso la classe con corsisti italiani e stranieri, molti dei quali ospiti di strutture di accoglienza, provenienti da Paesi come Gambia, Camerun, Tunisia, Honduras e Costa d’Avorio.

Foto di copertina: Ansa.it

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