Tutti guardavano Elon Musk, ma è stato Peter Thiel a guadagnare di più con Trump. Il finanziatore di JD Vance con la sua Palantir ha fatto in borsa +521,73% in un anno


Mentre tutti gli occhi del mondo sulla nuova America di Donald Trump erano puntati su Elon Musk e le sue società, il vero dividendo dell’amministrazione Maga l’ha colto un signore assai più dietro le quinte, e che però rappresenta per il vicepresidente Usa, J.D.Vance, quel che Musk è stato all’inizio per Trump. Questo signore un pizzico più riservato si chiama Peter Thiel, ed è stato insieme a Musk uno dei fondatori di PayPal. Nel 2016 aiutò finanziariamente Trump nella sua corsa alla presidenza. Nel 2024 Thiel ha combinato l’incontro fra Vance e Trump alla vigilia della scelta del vicepresidente con cui associarsi nella corsa alla Casa Bianca, dopo essere stato fra i principali finanziatori del comitato elettorale di Vance nel 2022 quando J.D. si candidò al Senato in Ohio.
La performance azionaria di Palantir è stata sei volte e mezza quella della Tesla in un anno
Tutti attenti a Musk e alle azioni della Tesla, pochi negli Stati Uniti e quasi nessuno fuori da quei confini hanno notato che i veri affari con la nuova amministrazione Trump-Vance li ha fatti invece Thiel con la sua Palantir Technologies. Il titolo a Wall Street il 13 giugno 2025 è arrivato a capitalizzare 326,35 miliardi di dollari. Alla stessa data del 2024 capitalizzava 52,49 miliardi di dollari. La crescita è stata impressionante in valore assoluto (+273,86 miliardi di dollari), ma ancora di più in valore percentuale: +521,73%. Il titolo di Thiel, dunque, è più che sestuplicato in un anno, e non ci sono molte performance paragonabili. Nonostante la burrasca e gli scontri delle ultime settimane, la Tesla di Musk su basa annua è cresciuta tanto in borsa, ma la sua performance è stata assai inferiore a quella di Thiel: +81,4%.

La pioggia di commesse pubbliche caduta su Thiel da inizio anno. C’è anche lo spazio
Scorrendo la banca dati sulle commesse pubbliche americane (www.usaspending.gov), a Palantir nel 2025 dal governo americano sono stati fino ad oggi pagati 229,2 milioni di dollari per commesse pubbliche. Il pagamento più importante (50,31 milioni di dollari) è arrivato dall’ICE, lo Us immigration and customs enforcement. Proprio questa è la commessa più discussa negli Stati Uniti, perché la Palantir di Thiel ha fornito all’amministrazione Trump il software per l’identificazione e la deportazione dei migranti. Analogo software per i dati sanitari di tutti gli americani ha fornito al governo federale con pagamenti che al momento superano i 30 milioni di dollari. Secondo i dati di bilancio della società nel primo trimestre del 2025 il 42% delle entrate di Palantir veniva da contratti con l’amministrazione Usa. Che si moltiplicano ogni mese: a maggio la società ha ottenuto dalla U.S. Space Force’s Space Systems Command una commessa da 217,8 milioni di dollari per realizzare una piattaforma dati «a supporto delle missioni del Dipartimento della Difesa e delle forze congiunte».

Fra i manager del gruppo c’è chi ha messo in tasca milioni vendendo le azioni a giugno
Della pioggia di soldi a Palantir e dei balzi del titolo quotato durante l’amministrazione Trump-Vance hanno iniziato a beneficiare anche i principali collaboratori di Thiel nella gestione della società. Secondo le informazioni pubblicate dalla Sec sull’internal dealing del gruppo con una serie di transazioni azionarie vendendo a più riprese 404 mila azioni Palantir da lui possedute il vicepresidente e CTO del gruppo, Shyam Sankar, si è messo in tasca il 10 giugno 53,49 milioni di dollari. Sankar direttamente o indirettamente attraverso un trust detiene ancora in portafoglio oltre un milione di azioni del gruppo. La stessa cosa hanno fatto molti manager e dirigenti del gruppo, come il direttore della sede di Denver, Alexander Moore che vendendo cinque pacchetti di azioni detenute si è messo in tasca comunque 2,5 milioni di dollari.