La spacconata di Baby Gang in Ferrari al suo concerto. Lo sputo, il caos e l’amico nello staff arrestato: cosa è successo – Il video
L’arrivo in Ferrari rossa fiammante, in mezzo ai fan in visibilio, lungo una strada pedonale. L’intervento degli steward e delle forze dell’ordine, il parapiglia e l’arresto. È stato un concerto ad alta tensione quello del rapper Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib, al Carroponte di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. A finire in manette, dopo la colluttazione con gli agenti, è stato il rapper 21enne Neza, parte dell’entourage di Baby Gang. Processato per direttissima, l’artista di Legnano ha già patteggiato una condanna di un anno resistenza a pubblico ufficiale aggravata anche dall’avere commesso il fatto in un luogo aperto al pubblico.
Lo sputo, poi lo scontro e le manette
Un bolide da oltre 200mila euro in mezzo a decine di ragazzini è sufficiente a scatenare la baraonda. Quando poi la Ferrari viene guidata verso il palco, prima di un concerto attesissimo e lungo una strada interdetta alle auto, la situazione è naturale che si incendi ancora di più. Gli steward faticavano a contenere gli spettatori, uno di loro – non è chiaro per quale motivo – è stato ripreso mentre sputava in direzione del rapper 23enne, prima di essere braccato e calmato da amici e familiari. È il parapiglia. Steward, agenti forze dell’ordine, entourage di Baby Gang si mischiano in una scena che presto si trasforma in caos completo. Piovono bottiglie, urla, grida. Neza interviene, tenta di «difendere» l’amico Baby Gang e aggredisce con calci e pugni gli agenti che stavano tentando di bloccare il rapper: per lui scattano le manette e – meno di 48 ore dopo – la condanna.
La storia inaspettata di Baby Gang
Dopo essersi esibito al fianco di Nicky Jam e Mora, Baby Gang è corso sui social media per commentare con una frase completamente inaspettata gli attimi concitati che avevano preceduto il concerto. «Baby Gang che ringrazia la polizia è la cosa più inaspettata di sempre», ha scritto in una storia Instagram, rendendo omaggio a suo modo agli agenti che hanno permesso di contenere la situazione senza eccessivi patemi.