Anche su Whatsapp arriva la pubblicità e i canali a pagamento. Le chat private e gli annunci: dove appariranno gli spot


WhatsApp introduce per la prima volta funzioni pubblicitarie sulla sua piattaforma. L’applicazione di messaggistica, che dal suo lancio era rimasta immune agli annunci pubblicitari a differenza delle altre proprietà di Meta come Facebook e Instagram, cambia strategia, mantenendo però la promessa di proteggere la privacy delle conversazioni private. Secondo Meta, infatti, le pubblicità non toccherà le chat private degli utenti.
Dove appariranno gli annunci su Whatsapp e la privacy
Gli annunci saranno invece integrati nella sezione «Stato», quella funzionalità che permette di condividere contenuti temporanei visibili per 24 ore, simile alle Storie di Instagram. Meta ha chiarito la sua posizione: «Non vendiamo né condividiamo il tuo numero di telefono con gli inserzionisti. I messaggi personali, le chiamate e i gruppi di cui fai parte non saranno usati per determinare le inserzioni che potresti vedere». Dopo le bacchettate subite dalle autorità europee, l’azienda di Mark Zuckerberg ha ribadito di voler proteggere la privacy dei suoi utenti. Anzi, le inserzioni sono state «concepite pensando alla privacy, le chiamate e gli stati rimangono crittografati end-to-end il che significa che nessuno nemmeno WhatsApp può vederli o ascoltarli». Per la targetizzazione degli annunci verranno utilizzate soltanto «informazioni limitate come il Paese o la città, la lingua, i canali» a cui un utente si è iscritto e le interazioni con le inserzioni visualizzate secondo Meta.
Canali premium e contenuti esclusivi
Oltre alla pubblicità, WhatsApp introduce la possibilità di sottoscrivere abbonamenti per contenuti esclusivi dei canali. Questa funzionalità permetterà agli utenti di «ricevere aggiornamenti esclusivi a fronte di un pagamento mensile» da aziende, testate giornalistiche, organizzazioni sportive e istituzioni. Parallelamente, arriveranno anche i “canali promossi”, offrendo agli amministratori «per la prima volta un modo per aumentare la visibilità» del proprio spazio.
Una base utenti da 1,5 miliardi al giorno
I numeri giustificherebbero la strategia di Meta: la sezione «Aggiornamenti» di WhatsApp, che ospita canali e stati, viene «utilizzata da 1,5 miliardi di persone ogni giorno». L’azienda ha spiegato che «da anni parliamo del nostro obiettivo di sviluppare un business che non interferisca con le chat personali e crediamo che la tab aggiornamenti sia il posto giusto per queste nuove funzioni».
Wall Street approva, titoli Meta in crescita
L’annuncio ha trovato immediato riscontro positivo sui mercati finanziari, con i titoli di Meta che hanno registrato un rialzo del 2,64%. La mossa rappresenta il culmine degli sforzi dell’azienda per monetizzare l’enorme base di oltre due miliardi di utenti attivi mensili di WhatsApp, acquisita nel 2014 per 19 miliardi di dollari dai fondatori Jan Koum e Brian Acton.
Il futuro della monetizzazione
Meta non ha fornito tempistiche precise per il lancio globale di queste funzionalità, limitandosi a comunicare che «stiamo implementando le funzionalità e come per tutti i prodotti saranno gradualmente disponibili in tutto il mondo». L’introduzione della pubblicità su WhatsApp era stata a lungo prevista dagli analisti del settore, considerata la portata dell’applicazione e i suoi elevati tassi di coinvolgimento degli utenti.