Garlasco, al via l’incidente probatorio sui reperti della villetta. Chi partecipa e cosa può succedere


Dopo mesi di indiscrezioni, colpi di scena e speculazioni, oggi – martedì 17 giugno – è il giorno di inizio dell’incidente probatorio per il delitto di Garlasco. A quasi 18 anni dalla morte di Chiara Poggi, uccisa nell’agosto 2007, alla questura di Milano si comincia a scrivere un nuovo capitolo dell’inchiesta bis. Per l’ennesima volta, alle porte dell’edificio di via Fatebenefratelli si è radunata una folla di giornalisti e cameramen, in attesa di scoprire quali saranno i prossimi passi dell’indagine che potrebbe riaprire uno dei casi più discussi della cronaca nera italiana. In mattinata sono arrivati in questura anche Angela Taccia, avvocata di Andrea Sempio, e il legale della famiglia di Andrea Stasi, Gianluigi Tizzoni.
Cos’è l’incidente probatorio
L’incidente probatorio è uno strumento del diritto penale italiano, che permette l’acquisizione anticipata di prove durante le indagini preliminari. Di fatto, consente di raccogliere una testimonianza o una perizia prima del processo, ma con le stesse garanzie, a partire dalla presenza di giudice, avvocati e controparti. L’incidente probatorio viene concesso quando si teme che una prova possa perdersi o non essere più ripetibile durante il processo, per esempio se un testimone è anziano o malato oppure se si deve analizzare una scena del crimine prima che venga modificata.
Lo scontro sui reperti
Negli uffici della polizia scientifica della questura il primo atto dell’accertamento sarà con ogni probabilità la verifica dei verbali di custodia dei reperti ritirati giovedì scorso. Da oggi gli esperti di tutte le parti cominceranno a lavorare sulle prove, vecchie e nuove, dell’inchiesta, a partire da quell’impronta che secondo la procura potrebbe appartenere ad Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Gli esperti avranno a disposizione 90 giorni a partire da oggi, salvo proroghe, e dovranno riferire le loro conclusioni in aula venerdì 24 ottobre.
Foto copertina: ANSA/Fabrizio Cassinelli | I carabinieri del Ris entrano nella villetta della famiglia Poggi di Garlasco, 9 giugno 2025