Il ristorante giapponese (con stella Michelin) chiuso dopo 80 clienti intossicati: «Il cibo era contaminato»


Dalla stella (Michelin) alle stalle, letteralmente. Il proprietario del ristorante Kiichi nella provincia di Osaka è stato arrestato lunedì 16 giugno dopo aver intossicato circa 80 clienti dall’inizio dell’anno con del cibo andato a male. I responsabili, oltre a Hirokazu Kitano, 69 anni, sarebbero sua moglie, Noriko, di 68 anni e il loro figlio, Hirotoshi Kitano, 41 anni.
La chiusura del ristorante Kiichi e la violazione della sospensione
La famiglia gestiva l’insegna di cucina tradizionale giapponese della cittadina di Kawachinagano, nel sud della prefettura di Osaka, da diversi anni. Gli imprenditori sarebbero accusati di aver violato le norme sanitarie vigenti in Giappone. Sul proprio sito, il locale si descrive come «un famoso ristorante di cucina kaiseki (un tipo di pasto composto da piccole portate, ndr) nella tradizione di Kyoto in attività da un quarto di secolo». Tuttavia, già a metà febbraio 2025 il ristorante era stato costretto a interrompere le proprie attività per un paio di giorni, dopo che decine di commensali avevano riportato problemi di digestione e contagio da norovirus, la causa più comune di gastroenterite, dopo aver mangiato nel locale. Ma alla famiglia Kitano l’avvertimento non è bastato, anzi. Nei giorni di sospensione i tre ristoratori hanno deciso di continuare la propria attività vendendo 11 bento (tradizionali lunch box giapponesi), anch’esse contaminate. Secondo i responsabili delle indagini, il virus sarebbe causato dalle scarse condizioni di igiene del locale.
Le scuse dei proprietari
Il 20 marzo, a seguito dei primi provvedimenti, i proprietari del locale hanno pubblicato sul proprio sito un messaggio di scuse rivolto ai clienti. «Teniamo seriamente conto di questi incidenti e ci dispiace molto. Lavoreremo per consolidare la sicurezza del nostro cibo e migliorare di molto il nostro sistema d’igiene per evitare che casi simili si ripresentino». Ma così non è stato. Dopo gli ennesimi casi di avventori ammalati, l’insegna è ora chiusa e i proprietari sono stati arrestati. Eppure, pochi anni fa, La Rossa aveva deciso di premiare l’insegna con la tanto agognata stella Michelin. Un riconoscimento che è durato poco e che, a seguito dei fatti recenti, sembra solo un lontano ricordo.