Lascia la macchina in divieto per fare la Maturità, i vigili non si fanno intenerire dal biglietto sul parabrezza: la brutta sorpresa dopo la prima prova


Altro che notte prima degli esami, il vero ostacolo per chi deve raggiungere la propria scuola in auto è la mattina. Lo sa bene un giovane romano che la mattina di mercoledì 18 giugno, prima dell’inizio della prova di italiano della Maturità, ha girato 20 minuti per riuscire a trovare un parcheggio. Dopo aver trovato un posto sulle strisce blu, ha lasciato un biglietto indirizzato agli agenti della polizia locale. Una disperata richiesta di compassione che, a quanto pare, non è stata accolta.
Il bigliettino del ragazzo: «Ho girato per 20 minuti»
Dopo aver perlustrato da cima a fondo tutte le vie nei pressi dell’Università Roma Tre, il ragazzo, uno dei 500 mila maturandi che questa mattina hanno iniziato la scala al titolo di studio, ha lasciato l’auto in un posto a pagamento. Probabilmente già molto ansioso per l’esame di stato, invece di saldare il debito con il parchimetro, però, ha preferito tentare di impietosire gli agenti stradali con un foglietto lasciato sul cruscotto. La sua paura era di non arrivare in tempo per l’inizio della prova. «Vi prego, ho la maturità. Ho girato per 20 minuti», ha scritto. La sua storia è stata ripresa da Il Messaggero, grazie alla segnalazione di un passante che ha notato il bigliettino. Secondo quanto riporta il quotidiano romano, non ci sarebbe stata nessuna pietà per il giovane, che di ritorno dalla prima prova avrebbe trovato una multa ad attenderlo.