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«Con l’intelligenza artificiale avremo bisogno di meno persone»: il monito del Ceo ai dipendenti di Amazon. A rischio migliaia di posti di lavoro

Amazon meno posti di lavoro con intelligenza artificiale
Amazon meno posti di lavoro con intelligenza artificiale
L'amministratore delegato Andy Jessy invia una lettera ai dipendenti. Nei prossimi anni la forza lavoro aziendale verrà ridotta: l'intelligenza artificiale prenderà il posto di migliaia di dipendenti

Meno persone e più intelligenza artificiale, è questo il monito lanciato da Andy Jassy, Ceo di Amazon, al milione e mezzo di dipendenti che lavorano per il colosso dell’e-commerce statunitense. In una comunicazione interna inviata ai dipendenti martedì 17 giugno, Jassy ha illustrato tutte le trasformazioni che stanno avvenendo all’interno dell’azienda, in tutti i reparti: a partire dalla logistica, passando per il supporto clienti, fino ad arrivare agli sviluppatori, quelle figure che fino a poco tempo fa sembravano imprescindibili. Ma oggi, con lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale sempre più precisi ed economici nessuno è al sicuro.

A rischio molte figure impiegate in azienda

Gli agenti di intelligenza artificiale generativa «saranno compagni di squadra a cui potremo fare affidamento in diverse fasi del nostro lavoro, e che diventeranno più saggi e disponibili con l’esperienza» si legge in un passaggio della nota di Jassy. Ma se in una prima fase questi agenti saranno dei validi supporti, dei «compagni di squadra», il loro destino è quello di soppiantare del tutto molte delle figure che sono attualmente impiegate in azienda: «Nei prossimi anni prevediamo una riduzione della nostra forza lavoro corporate, grazie ai guadagni di efficienza ottenuti con l’uso intensivo dell’intelligenza artificiale» spiega il Ceo.

La necessità di nuove competenze

L’implementazione dei nuovi modelli di Ai generativa, che già sono utilizzati in oltre 1000 servizi di Amazon, oltre a comportare una sensibile riduzione della forza lavoro, renderà necessario lo sviluppo di nuovo competenze: «Avremo bisogno di meno persone per svolgere alcuni dei compiti che vengono svolti oggi e di più persone per svolgere altri tipi di compiti». Per questo il Ceo ha invitato i dipendenti a «essere curiosi dell’Ai, partecipare a workshop e corsi di formazione e usarla e sperimentarla anche nei brainstorming con i team», dando dunque la speranza ai dipendenti di poter salvare il loro posto di lavoro se saranno abbastanza bravi a cavalcare l’onda dell’intelligenza artificiale.

I tagli al personale e gli investimenti in Ai

Non è la prima volta che Amazon si torva nella posizione di sacrificare parte del personale per concentrare maggiori risorse sull’innovazione. A partire dal 2023 sono stati più di 27.000 i dipendenti licenziati dal colosso statunitense. In aggiunta, quest’anno sono previsti circa 100 miliardi di investimenti, in gran parte destinati all’infrastruttura Ai.

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