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Ostia, il Faber Beach di nuovo in fiamme: «Era il simbolo del riscatto dalla criminalità»

21 Giugno 2025 - 08:42 Alba Romano
ostia faber beach incendio
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Era stato già incendiato a febbraio. Ora la gran parte della struttura è distrutta

Incendio nella tarda serata di ieri 20 giugno all’ex Faber Village Beach di Ostia, stabilimento balneare sul lungomare Paolo Toscanelli, confiscato anni fa alla criminalità organizzata. Le fiamme hanno coinvolto alcune cabine e una palma, sprigionando una densa colonna di fumo visibile a distanza. Sono accorsi i vigili del fuoco, l’incendio è stato domato, non ci sono stati feriti. Il Faber Village Beach era già stato devastato dalle fiamme nella notte tra il 19 e il 20 febbraio scorso; è stata distrutta gran parte della struttura, già fortemente degradata e più volte bersaglio di atti vandalici.

L’incendio

«Ostia continua a essere colpita. Dopo il rogo dello scorso febbraio, le fiamme tornano a devastare lo stabilimento balneare Village, bene confiscato al clan Fasciani e simbolo del riscatto dalla criminalità. È il secondo incendio in pochi mesi, e l’ennesimo allarme che non possiamo più ignorare», osserva la consigliera regionale del Partito Democratico Emanuela Droghei, che nei mesi scorsi aveva già denunciato lo stato di abbandono del litorale e la pericolosa escalation di episodi dolosi.

«Non si può più parlare di coincidenze. Siamo di fronte a un attacco sistematico che colpisce la libertà economica, la convivenza civile e la credibilità delle istituzioni. Ostia è diventata il bersaglio di una violenza mirata, che agisce nell’ombra per intimidire e riprendersi spazi che erano stati restituiti alla legalità. Per questo serve una risposta netta, unitaria e senza ambiguità. Le istituzioni tutte, le forze dell’ordine, la politica e le realtà sociali devono agire insieme per tutelare questo territorio, proteggere i beni confiscati e garantire sicurezza a chi lavora onestamente. Ostia non si arrende».

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