Caso Liliana Resinovich, le urla fuori dal tribunale tra il marito e Sterpin: la rabbia dopo la frase dell’amante della moglie – Il video


Alta tensione fuori dal tribunale di Trieste, dove Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin si sono incontrati prima dell’udienza cruciale per il caso di Liliana Resinovich. Il marito della 63enne, indagato per omicidio, si è avvicinato al presunto amante della moglie vicino a un bar. Visintin ha urlato paonazzo puntandogli il dito contro: «Rispetto per Liliana, questo chiedo io e basta… Non con le mani si può fare quello che vuoi». Il riferimento di Visintin è a una frase dell’uomo, presunto amante della moglie, che proprio in merito al rapporto con la donna aveva detto: «L’amore si può fare anche con le mani». Visintin ha aggiunto: «Vergogna, non sai cos’è l’amore». Sterpin ha proseguito per la sua strada senza rispondere. Liliana Resinovich era scomparsa di casa il 14 dicembre 2021 e fu ritrovata morta un mese dopo in un boschetto vicino all’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Secondo la Procura nella nuova indagine, sarebbe stata aggredita e soffocata proprio dal marito il giorno stesso della scomparsa.
June 23, 2025
La testimonianza di Sterpin
Sterpin è stato sentito oggi in tribunale durante l’incidente probatorio, richiesto dalla pm Ilaria Iozzi per cristallizzare la sua testimonianza, considerando anche le sue precarie condizioni di salute. L’udienza a porte chiuse è iniziata poco dopo le 9.30, alla presenza della procuratrice capo Patrizia Castaldini e dello stesso Visintin. Il legale di Sterpin, Giuseppe Squitieri, si è detto soddisfatto: «Sta rispondendo, sta ricostruendo. Ricorda benissimo tutti i passaggi e non è mai caduto in contraddizione. È qui per chiarire qualsiasi situazione».
Le accuse di Sterpin contro il marito di Liliana Resinovich
Prima di entrare in aula, Sterpin è tornato all’attacco: «Liliana l’hanno cercata tutti meno che uno»», ha affermato, riferendosi al marito della 63enne. «Lui se n’è fregato di andarla a cercare perché sapeva che non sarebbe tornata. Sa tutto quello che è successo, l’ho dichiarato più volte e lo dirò anche in punto di morte». Ma chi è stato a uccidere la sua amica? Su questo Sterpin mantiene la prudenza: «Domanda da 100 miliardi, io posso avere sospetti ma niente di più»». Tuttavia, contesta fermamente la versione del matrimonio sereno presentata da Visintin: «Lui raccontava di un idillio tra loro, ma la realtà era diversa».
Il mistero delle fotografie
Un elemento particolare è emerso durante le indagini: un hard disk contenente fotografie risalenti a oltre 20 anni fa che ritraggono Sterpin e Liliana insieme, scattate dallo stesso Visintin. Il marito avrebbe consegnato questo materiale a un amico dopo la scomparsa della moglie. ««È singolare che questo dettaglio sia emerso soltanto tre anni e mezzo dopo la morte di Liliana»», ha osservato Sterpin con evidente amarezza.