«Quando non ci sarò più, tu cercami», la lettera di Liliana Resinovich dieci giorni prima della scomparsa. L’amante Sterpin: «Temeva qualcosa»


«Quando non mi vedrai, quando non ci sarò più, tu cercami… Chiudi gli occhi e cercami fra i tuoi ricordi». Dieci giorni prima di scomparire, il 14 dicembre 2021, Liliana Resinovich invia all’amante Claudio Sterpin una breve poesia d’amore e nostalgia. Una mail, firmata «tua Lilly», che suona come una sorta di macabra premonizione: «È una specie di testamento, rileggendo ora quelle parole c’è da non dormirci tutta la notte», ha detto lo stesso Sterpin a Pomeriggio Cinque. Nel corso dell’incidente probatorio, prima del quale l’amante della 63enne e il marito e unico indagato per omicidio Sebastiano Visintin hanno avuto un faccia a faccia, non sono stati fatti approfondimenti sul messaggio.
La foto allegata alla mail e il sospetto: «Temeva succedesse qualcosa»
«Al tempo, quando via mail mi era arrivato quella sua lettera, non avevo dato particolare importanza». Così Sterpin ha spiegato la mancata segnalazione agli inquirenti della mail, che già negli scorsi mesi era circolata. Una lettera che, secondo TriestePrima, non sarebbe stata scritta dalla stessa 63enne trovata morta il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Si tratterebbe, infatti, di una foto scattata da Liliana Resinovich e allegata a un messaggio di posta elettronica. «Credo che lei avesse annusato un pericolo oscuro che, purtroppo, si è verificato. Temeva potesse succedere qualcosa». Nei giorni successivi, i due avrebbero continuato la corrispondenza come sempre.