Garlasco, il Dna di Chiara e Alberto nella spazzatura e il testimone minacciato: «Andrea Sempio andava al Santuario»


Nel sacchetto dell’immondizia di via Pascoli a Garlasco ci sono il Dna di Chiara Poggi e di Alberto Stasi. L’inchiesta alternativa sull’omicidio del 13 agosto 2007 non trova quindi altri appigli per l’indagato Andrea Sempio. Ma intanto, mentre l’albergatore del Trentino dice che Marco Poggi non era in vacanza con i genitori, c’è un nuovo testimone sul Santuario della Bozzola e sulle gemelle Cappa. «Io vedevo le gemelle, insieme a volte anche con Chiara, però Stasi no», dice Maurizio, aggiungendo che invece Sempio veniva con un gruppo di amici. Per queste dichiarazioni è stato aggredito e minacciato da altri fedeli.
Il Dna dei rifiuti
La genetista Denise Albani, scelta dalla gip di Pavia Daniela Garlaschelli, ha fatto sapere che sul piattino di plastica, sul piccolo sacchetto azzurro dell’immondizia e sulle linguette dei due Fruttolo i tamponi eseguiti giovedì 19 negli uffici della Scientifica della questura di Milano avevano davvero raccolto materiale biologico. Che apparteneva a Chiara. Tanto da presentare anche in un caso una sequenza quasi completa della vittima. L’unico profilo maschile individuato appartiene a Stasi. Il suo Dna era sul tampone sulla cannuccia di plastica del brick dell’Estathé. Ora resta solo il materiale genetico ottenuto dai fogli di acetato che avevano conservato le impronte digitali. Si tratta di 34 fogli risultati negativi ai primi test del sangue.
Due nuove impronte
Ci sono anche due nuove impronte da analizzare. Non comparivano nella relazione tecnica del Ris dell’epoca. Una si trova sullo stipite della porta che conduce alla cantina. È stata scoperta durante il sopralluogo del 12 settembre 2007. I consulenti Gianpaolo Iuliano e Nicola Caprioli dicono che è comparabile. Anche se non appartiene né a Sempio né a Stasi. L’altra è quella sulla cornetta del telefono. Probabilmente appartiene a Chiara che in quel momento si stava difendendo dall’aggressione. Intanto, scrive il Tempo, a Garlasco chi parla viene minacciato. Il fedele Maurizio, che frequenta la Bozzola dagli anni Novanta, aveva detto che anche Sempio andava nel santuario.
Il testimone minacciato
Maurizio aveva parlato a Mattino 5, condotto da Federica Panicucci. E aveva confermato anche la presenza di Stefania e Paola Cappa. «Io vedevo le gemelle, insieme a volte anche con Chiara, però Stasi no», aveva spiegato il pellegrino, sottolineando che Sempio lo vedeva «con un gruppo di amici», al cui interno «qualche volta ho visto anche Marco Poggi… ogni tanto vedevo Chiara, insieme al gruppo anche lei… li vedevo… nella stessa giornata… erano tutti nella stessa compagnia». Maurizio è stato aggredito verbalmente e minacciato da altri fedeli, mentre si trovava alla preghiera con la moglie. L’episodio sarebbe avvenuto il 31 maggio scorso, al termine della processione per la Madonna. Per aver parlato con i giornalisti.