Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpFrancis KaufmannGaza
ATTUALITÀEstradizioneFrancis KaufmannInchiesteLazioOmicidiRoma

Gli Usa non chiedono l’estradizione di Kaufmann. L’Italia pronta a prelevare l’americano in Grecia

29 Giugno 2025 - 08:39 Stefania Carboni
francis kaufmann estradizione
francis kaufmann estradizione
Tempo due settimane e l'americano sarà a Roma. Ecco cosa può accadere, mentre gli inquirenti cercano ancora il trolley gettato nel Tevere

Gli Stati Uniti non hanno fatto richiesta di estradizione per Francis Kaufmann, il 46enne indagato per l’omicidio di Anastasia Trofimova e della figlioletta Andromeda. A riportarlo è Il Messaggero. Gli Usa non vogliono prendersi carico di lui nonostante l’uomo abbia detto di aver parlato con il consolato
americano nei giorni scorsi. Ora Kaufmann, recluso in un carcere greco, tra 15 giorni verrà affidato ai poliziotti italiani e, scortato da loro, in volo a Roma, da dove era scappato l’11 giugno scorso. La Corte d’appello di Larissa ha dato l’ok alla consegna in mano italiana, ma anche se l’americano dovesse fare ricorso alla Suprema corte greca non essendo reclamato dagli USA andrà in suolo italiano. Non solo, anche in caso di una rogatoria estradizionale statunitense il mandato d’arresto europeo prevale.

Il principio di specialità e cosa succede per il filone della truffa del cinema

Se il 46enne si è avvalso del principio di specialità non potrà essere sottoposto a restrizione della libertà personale «per un fatto anteriore alla consegna diverso da quello per il quale l’estradizione è stata concessa». Quindi finirà in carcere solo per l’omicidio di Andromeda e l’occultamento del cadavere di
Anastasia. Se Kaufmann dovesse essere indagato anche per la presunta truffa legata al finanziamento ministeriale da 863mila euro per il film “Stelle della notte”, mai realizzato, non rischia il carcere.

Alla ricerca del trolley

Proseguono le ricerche sulle banchine del Tevere del trolley usato da Kaufmann nei suoi ultimi giorni a Roma. Bagaglio che avrebbe gettato in acqua, con probabilmente dentro gli effetti personali della donna e della piccola. Gli inquirenti attendono i risultati dell’esame istologico sul corpo di Anastasia, dato che su di lei non erano stati individuati segni di violenza. Kaufmann, Anastasia e la piccola Andromeda avrebbero vissuto per almeno due settimane nel parco di Villa Pamphili, mentre il cellulare dell’uomo, unico mezzo di comunicazione della coppia verso l’esterno, risulta spento dal 4 giugno. Mentre il cadavere di Anastasia giaceva tra i cespugli del parco l’uomo ha vagato per la Capitale con la piccola al seguito, per due giorni. Il 5 giugno viene fermato in zona Largo Torre Argentina ubriaco, con la bambina di appena un anno in braccio. Presenta l’identità di Rexal Ford e viene lasciato andare via.
Il giorno dopo avrebbe ucciso la figlia, disfandosi del suo corpicino a pochi passi da dove era stata lasciata la mamma. Poi altri cinque giorni di vuoto prima dell’11 giugno quando Kaufmann vola verso terra greca, a Skiantos, dove sarà poi arrestato.

leggi anche