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La bufala del cancro curabile senza farmaci «dimostrato da tre premi Nobel»

30 Giugno 2025 - 14:37 Redazione FC
Non risultano evidenze scientifiche a sostegno della narrazione

Ci segnalano diverse condivisioni Facebook dove si dimostrerebbe citando tre premi Nobel, la tesi del cancro curabile senza farmaci. Inutile dilungarsi sulla pericolosità di queste medicine alternative per i lettori affetti da tumori curabili con le terapie “ufficiali”, ovvero che si sono dimostrate realmente efficaci. Vediamo perché sono oltretutto infondati.

Per chi ha fretta:

  • Si sostiene la tesi del cancro curabile senza farmaci mediante la citazione di tre premi Nobel.
  • Nessuno degli scienziati citati ha vinto il Nobel per i rimedi citati.
  • Le tesi in oggetto non sono supportate da reali evidenze scientifiche basandosi sul mero principio di autorità.

Analisi

Le condivisioni sul cancro curabile senza farmaci si presentano con la seguente didascalia:

Qualsiasi stadio del cancro può essere curato senza farmaci
dimostrato da 3 premi Nobel

Dott. Otto Warburg, vincitore del premio Nobel nel 1931
Dott. Ferid Murad, vincitore del premio Nobel 1998
Dott. Yoshinori Ohsumi, vincitore del premio Nobel 2016

1. Le cellule cancerose non possono sopravvivere in un ambiente ricco di ossigeno – Dott. Otto Quindi, aumentate l’apporto di ossigeno nel corpo attraverso l’esercizio fisico.
2. I blocchi nelle arterie possono essere rimossi con l’ossido nitrico mangiando frutta e verdura crude – Dott. Murad Quindi mangiate molta frutta e verdura cruda per dilatare e rimuovere le ostruzioni dalle arterie, garantendo così un corretto apporto di sangue alle cellule sane.
3. Il Dott. Yoshinori Ohsumi ha scoperto l’Autofagia (un corpo affamato mangia le cellule danneggiate e cancerose) Quindi il digiuno rafforza il sistema immunitario e uccide le cellule cancerose. Digiunate almeno una volta a settimana per rafforzare il sistema immunitario.

Cancro curabile senza farmaci?

Del caso si era già occupato il collega Michelangelo Coltelli per Butac. A parte il fatto che il principio di autorità non conta. Per tanto non basta citare dei premi Nobel. Occorre dimostrare la tesi con degli studi rigorosi. Sono tanti i premi Nobel che hanno fatto affermazioni, che definire “pseudoscientifiche” sarebbe un eufemismo. Per approfondire trovate la nostra analisi qui.

Delle tesi basate sulle affermazioni di Otto Warburg avevamo trattato qui. Qui ricordiamo brevemente che Warburg non ha vinto il Nobel per la scoperta della causa primaria del cancro. Queste narrazioni si basano su aneddoti. L’idea dello Scienziato sarebbe stata grosso modo la seguente:

Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule). L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido. Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”. 

Ma non risulta che l’ambiente acido generi i tumori, mentre è noto che si tratti di una conseguenza del tumore stesso. La cosiddetta “dieta alcalina” per prevenire i tumori non risulta avere fondamento scientifico.

Per quanto riguarda le tesi attribuite a Ferid Murad riportiamo quanto già spiegato da Coltelli su Butac:

«Il Dottor Murad ha realmente vinto il Nobel nel 1998 per le sue ricerche sul monossido di azoto come molecola di segnalazione nel sistema cardiovascolare. Ma mangiare frutta e verdura non “rimuove i blocchi arteriosi” come se ci fosse un’idropulitrice in azione. L’aterosclerosi è una condizione complessa, cronica e progressiva, se bastasse mangiare frutta e verdura l’avremmo sconfitta da tempo. È vero che alcuni vegetali possono favorire la produzione di monossido di azoto, ma questo non significa che sciolgono le placche. Il monossido di azoto viene prodotto dal corpo, non ingerito; la dieta aiuta nella prevenzione, non nella rimozione. Dare a intendere diversamente è grave».

Sulla tesi dell’autofagia di Yoshinori Ohsumi segnaliamo una precedente analisi di Noemi Jr per Butac, dove potete recuperare tutte le fonti. In sintesi, nessuno nega che l’autofagia possa avere un ruolo in diversi processi dell’organismo, dall’invecchiamento alle malattie neurodegenerative, oltre al cancro. Non di meno, «in alcuni casi l’autofagia può favorire la sopravvivenza delle cellule tumorali, aiutandole ad adattarsi». Alcuni studi hanno stilato appositi protocolli di restrizione calorica controllata, ma non sostituiscono mai le terapie standard. Il digiuno settimanale non ha mai dimostrato di essere un valido antitumorale, anche se effettivamente morire di fame uccide sicuramente anche eventuali tumori.

Conclusioni

Considerare il cancro curabile senza farmaci e diffondere tale idea facendola sembrare autorevole menzionando dei premi Nobel oltre a non avere alcun fondamento è anche pericoloso, perché rischia di allontanare i pazienti dalle cure reali.

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