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Esplosione a Torino: trovato il corpo di una vittima tra le macerie. Gravissimo 12enne, il papà: «Ho trovato mia figlia sotto il muro»

30 Giugno 2025 - 12:08 Ugo Milano
esplosione torino vittima 12enne gravissimo
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Lo scoppio sarebbe avvenuto intorno alle 3 di notte e avrebbe causato un incendio che ha coinvolto tre alloggi. Due bambini coinvolti, uno ha riportato ustioni gravi sul 30% del corpo

C’è una vittima, Jacopo Peretti, nella violentissima esplosione che stanotte ha dilaniato uno stabile in via Nizza, a Torino. A riferirlo i vigili del fuoco, che da ore stanno scavando tra le macerie ai piani superiori della palazzina. Il boato è partito dal civico 389 intorno alle 3.15: un appartamento è completamente distrutto e due adiacenti erano in fiamme. Al momento si contano cinque feriti, di cui due bambini. Uno dei due, di 12 anni, sarebbe stato trasportato d’urgenza in pronto soccorso a causa delle ustioni riportate e sarebbe in gravi condizioni.

I soccorsi e il presunto disperso: «Non risponde al telefono, e la sua macchina è qui»

Otto squadre di vigili del fuoco sono al lavoro sul luogo da notte fonda per spegnere le fiamme e per accertare le cause del fortissimo scoppio. Secondo le prime informazioni, l’esplosione sarebbe partita dalla mansarda e avrebbe fatto crollare il tetto dell’edificio, parzialmente precipitato sulle auto parcheggiate su via Nizza. Il quotidiano La Stampa aveva anticipato che all’appello mancava un uomo di 35 anni che si trovava nei locali coinvolti al momento dell’incendio: «Lo chiamiamo al telefono e non risponde, è spento. Ma la sua macchina è parcheggiata qui», avrebbe detto il proprietario di casa. Durante le ricerche, i vigili del fuoco hanno trovato il corpo del disperso, Jacopo Peretti.

I due bambini in pronto soccorso: «Grave il 12enne»

Stando alle informazioni che trapelano, il bimbo di 12 anni sarebbe ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale infantile Regina Margherita in prognosi riservata. Già sedato, avrebbe riportato ustioni in oltre il 30% della sua superficie corporea. L’altra minore, una bimba di 6 anni, è stata trasferita in pronto soccorso in via precauzionale ma sarebbe in buone condizioni: «Sono tornato dal lavoro e l’ho vista con un muro addosso», è il racconto drammatico del padre Mohamed Ragab. Anche per i tre adulti nessuna conseguenza grave: una donna è già stata dimessa, due uomini avrebbero riportato ferite di lieve entità. Il Comune ha già disposto l’allestimento di un campo base nella scuola Umberto I, a pochi passi dallo stabile coinvolto nell’esplosione. Qui saranno accolte e assistite le persone che non possono rientrare nelle loro abitazioni.

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