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Cesareo, la polio e la disabilità: «Ho una protesi da 5 mila euro. Lo Stato non paga più le batterie delle sedie a rotelle»

01 Luglio 2025 - 06:58 Alba Romano
cesareo elio e le storie tese malattia poliomelite disabilità protesi
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Il chitarrista di Elio e le storie tese racconta la sua vita

Davide Civaschi in arte Cesareo è il chitarrista di Elio e le Storie Tese. Da bambino ha avuto la poliomelite. E oggi racconta al Corriere della Sera la sua vita con la disabilità: «Sono sempre stato umiliato e isolato, ma questo mi aveva fatto venire la pelle dura già a sette anni». Lui si è ammalato alla gamba destra a 14 mesi. Di recente però ha riacquisito normalità motoria. Grazie a una protesi iperfunzionale e di una tecnologia «che in un mondo più giusto dovrebbe essere alla portata di tutti». La distribuisce la Fondazione «Dopo» (Donazione protesi ortopediche) dell’Istituto Rizzoli di Bologna.

La disabilità

Il Concertozzo di Bassano del Grappa sarà dedicato alla disabilità in genere: «Perché c’è ancora molto da fare e il contributo che possiamo dare come artisti è raggiungere il maggior numero possibile di persone perché tornino a casa con una consapevolezza in più». Per esempio: «Lo sapevate che lo Stato non paga più le batterie delle sedie a rotelle?».

A fabbricare la protesi di Cesareo è la Ottobock. «A certe cose fai caso solo quando ti succedono. Non ci pensi mai che una disabilità può arrivarti addosso da un momento all’altro. A me la polio non aveva mai dato grandi problemi rispetto alle barriere architettoniche. Di quelle ti accorgi quando sei in sedia a rotelle e un gradino diventa una montagna. Oppure se hai in ballo la medicazione per un intervento come quello che ho appena fatto e stai in una casa senza ascensore, o se l’ascensore è quello del traghetto per l’Elba che avevo preso dopo l’incidente e la sedia a rotelle non ci entrava».

La malattia

Quando si è ammalato aveva un anno e mezzo: «Mio papà faceva l’operaio alla Stipel, la società dei telefoni di allora. Ha dovuto mettersi a studiare, trasformarsi in fisioterapista, imparare a mettere un tutore». E ancora: «Sono cresciuto con una protesi pesantissima. Lo Stato ti passa una scarpa all’anno. Estate o inverno, quel che viene viene. Ma quel che non ti dà, soprattutto, è informazione. Su niente». La sua nuova protesi costa circa 5 mila euro: «E mi ha rivoluzionato la vita. Dovrebbero potervi accedere tutti. In Germania te la passerebbe lo Stato. In Italia no».

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