Giuli e i soldi al film del killer di villa Pamphili: «Mai contatti tra il ministero e Kaufmann, ecco come ha avuto i finanziamenti»


Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è tornato nel corso del question time di oggi, 2 luglio, alla Camera, sul tema dei finanziamenti attribuiti a Francis Kaufmann, il killer di villa Pamphili, che aveva presentato domanda e ha ottenuto 1 milione di tax credit, per un film mai realizzato (come rivelato da Open). Spiegando, in questa circostanza, non solo che i controlli sull’assegnazione dei tax credit sono stati ulteriormente rafforzati, ma anche come e perché il film di Kauffman è stato finanziato.
I finanziamenti a Kauffman
«Gia nel corso del 2024 – ha spiegato Giuli – sono stati adottati nuovi criteri per il credito di imposta. Segnalo, come già fatto in Senato, che la settimana scorsa alcune iniziative sono entrate in vigore», tra quelli citati dal ministro ci sono maggiori obblighi di rendicontazione, punizioni più severe per chi fa dichiarazioni mendaci, certificatori dei conti compresi. Ma come ha ottenuto questi soldi Francis Kaufmann, che nella domanda di finanziamento (e non solo) si qualificava come Rexal Ford? «Nel caso specifico – dice Giuli – il finanziamento era previsto nell’ambito del piano di attrazione degli investimenti stranieri in Italia. Non mi risulta che la Direzione Cinema abbia avuto rapporti con Francis Kaufmann, ma solo con il produttore Co evolution sul quale sono in corso ulteriori approfondimenti».
Le altre opere sotto la lente del ministero
Giuli, rispondendo in aula alla Camera, ha anche spiegato che sono sotto la lente del ministero cento opere che hanno ricevuto il tax credit, «50 sono state mandate alla Guardia di finanza. Abbiamo investito 3 milioni per aumentare i controlli, questi controlli sono stati messi da noi prima non c’erano».